Ilya Muromets
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![Bogatyrs (1898) di Viktor Vasnetsov (Ilya Muromets è la figura centrale)](../../../upload/shared/thumb/d/dd/Die_drei_Bogatyr.jpg/250px-Die_drei_Bogatyr.jpg)
Ilya Muromets (Elijah di Murom, Илья Муромец) è un eroe mitologico russo. Viene celebrato in numerosi byliny (poemi epici popolari). Insieme a Dobrynya Nikitich e Alyosha Popovich è ritenuto il più grande dei leggendari bogatyrs (sorta di cavalieri erranti russi). (Insieme sono anche rappresentati nel famoso dipinto di Vasnetsov "Bogatyrs".)
Secondo le leggende, Ilya, il figlio di un contadino, nacque nel villaggio di Karacharovo, vicino a Murom. Soffrì di serie malattie durante la sua giovinezza e fu incapace di camminare fino all'età di 33 anni, quando tradizione vuole fu guarito miracolosamente da due pellegrini. Fu successivamente fornito da un cavaliere, Svyatogor, di poteri sovrumani che utilizzò per liberare la città di Kiev dagli idolatri. Sulla strada del ritorno leggenda vuole che da solo riuscisse a difendere la città di Chernigov da un attacco tartaro, missione che gli valse l'ordinazione a rango di cavaliere da parte di un signore locale. Nella foresta di Bryansk uccise in seguito il mostro incantatore Solovey-Razboynik, (in italiano il Rapinatore Usignolo), che poteva uccidere i viaggiatori con il suo potente flauto.
Ilya fu in seguito ordinato bogatyr dal principe Vladimir I di Kiev e difese la Rus dai numerosi attacchi portati dalle genti che abitavano la steppa, incluso quello di Kalin, il (mitico) zar dell'Orda d'Oro. Viene descritto come generoso e semplice ma con temperamento focoso. Si narra a tal proposito che, per la rabbia di non essere stato invitato dal principe Vladimir a una celebrazione, abbia distrutto tutte le torri campanarie di Kiev. Si placò immediatamente una volta che Valdimir chiese di lui.
Nel 1643 fu innalzato a Santo, diventando l'unico eroe epico ad essere canonizzato dalla Chiesa Ortodossa Russa. Si narra che le sue spoglie giacciano nelle grotte poste nei pressi del monastero di Pechersk Lavra, dove il suo corpo, sempre secondo la leggenda, fu trasportato da due angeli dopo un combattimento.
![Ilya Muromets (1914) di Viktor Vasnetsov](../../../upload/shared/thumb/9/9a/Vastnetsov_1914.jpg/250px-Vastnetsov_1914.jpg)
Il nome di Ilya Muromets diventò nel corso dei secoli sinonimo di fierezza e integrità spirituale. Alla sua figura furono dedicati numerosi dipinti, film, monumenti, aneddoti e persino cartoni animati.