Galeazza

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La galeazza è un tipo di nave da guerra che fu usata principalmente nel Mar Mediterraneo durante il XVI secolo.

La galeazza era più larga, alta e pesante della galea; usualmente dotata di 3 alberi a vele quadre (le più grandi avevano 4 alberi), castello di prua, castello di poppa (questo modello era già stato sviluppato nella caracca e successivamente nel galeone del Mediterraneo) e due ponti. Poteva portare dai 32 ai 46 banchi di rematori (remi a scalaccio) e montare 36 grossi cannoni, più altri di minor dimensione. La galeazza era sviluppata sulla base di larghe galee mercantili, da tempo non più convenienti in seguito all'introduzione delle "navi tonde" (velieri precursori del galeone). Poiché venivano convertite per l'uso militare dovevano essere tendenzialmente alte e larghe (anziché leggere); montavano un elevato numero di cannoni, che venivano posizionati per la maggior parte lungo i lati sparsi qua e là tra i remi e nel castello di prua. Il maggior sforzo per la costruzione di galeazze fu compiuto dalla Repubblica di Venezia che riuscì quindi ad ottenere navi che potevano competere con le galee ordinarie. Questi navi rappresentarono il passaggio tra la galea e le vere navi da guerra. Ne vennero costruite relativamente poche, ma ebbero comunque una certa importanza, in particolare durante la Battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571), durante la quale la potenza di fuoco di queste navi aiutò a portare alla vittoria la flotta cristiana; qualche galeazza atta a tenere il mare accompagnò anche l'Invincibile Armata nel 1588 (ad es. La Girona).

Le acque poco profonde, le coste frastagliate, il clima mite e i venti debolmente variabili del Mediterraneo permisero alle galee e alle galeazze di sopravvivere fino agli inizi del XVIII secolo.