Günther Anders
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Günther Anders (pseudonimo di Günther Stern; Breslavia, 1902-Vienna, 1992), è un filosofo e uno scrittore tedesco.
[modifica] Biografia
Figlio dell'illustre psicologo Wilhelm Stern, riceve una solida formazione umanistica. Allievo di Edmund Husserl, si laurea con lui in filosofia nel 1923. Sposa nel 1929 la celebre filosofa Hannah Arendt, con cui divorzierà nel 1936.
L'avvento del nazismo in Germania, nel 1933, lo costringe presto all'esilio, dapprima a Parigi, poi negli Stati Uniti, a New York e a Los Angeles, dove si dedica a svariati lavori manuali per mantenersi; di lì assiste al decadimento dell'Europa e alla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale, ma anche alla progressiva militarizzazione che, dopo il conflitto, darà il via alla guerra fredda, costruita sull'equilibrio del terrore atomico.
Sposa la scrittrice Elisabeth Freundlich (1945); rientra con lei in Europa nel 1950 e si stabilisce a Vienna, dove vive fino alla sua morte.
Strenuamente impegnato contro la violenza del potere e particolarmente contro il riarmo atomico, è uno dei maggiori filosofi contemporanei; è stato uno dei pensatori che con piu' rigore e tenacia ha pensato la condizione dell'umanità nell'epoca degli armamenti di distruzione di massa.
[modifica] Opere
La produzione letteraria e filosofica di Günther Anders è vastissima, nei libri e soprattutto nei suoi innumerevoli articoli e conferenze, pubblicati sulle riviste più disparate (ed è dalle pubblicazioni in rivista che nasce il suo pseudonimo, "anders", che significa "altro", con cui ha firmato tutte le sue opere).
Tra i principali testi tradotti in italiano:
- Essere o non essere, Einaudi, Torino 1961;
- La coscienza al bando. Il carteggio del pilota di Hiroshima Claude Eatherly e di Günther Anders, Einaudi, Torino (1962);
- Kafka. Pro e contro, Corbo, Ferrara (1989);
- Discorso sulle tre guerre mondiali, Linea d'ombra, Milano (1990);
- Opinioni di un eretico, Theoria, Roma-Napoli (1991);
- Patologia della libertà, Palomar, Bari (1993);
- Noi figli di Eichmann, Giuntina, Firenze (1995);
- Stato di necessità e legittima difesa, Edizioni Cultura della Pace, San Domenico di Fiesole (Firenze) (1997);
- L'uomo è antiquato, 2 volumi, Bollati Boringhieri, Torino (2003) (prima edizione, Milano 1963);
- Saggio sull'esilio americano, Palomar, Bari (2003);
- Amare, ieri, Bollati Boringhieri, Torino (2004).
[modifica] Bibliografia
- Pier Paolo Portinaro, Il principio disperazione. Tre studi su Günther Anders, Bollati Boringhieri, Torino (2003).
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