Etroubles

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Etroubles

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Latitudine: 45° 49′ 0′′ N
Longitudine: 7° 13′ 0′′ E

1.280 m s.l.m.

39 km²

439

11 ab./km²

Chez Les Blancs, Echevennoz

Comuni contigui:

Allein, Bourg-Saint-Pierre (CH-VS), Doues, Gignod, Ollomont, Saint-Oyen

CAP:

11014

Pref. tel:

0165

Codice ISTAT:

7026

Codice catasto:

D444

Nome abitanti:

etroublesi o etroubleins

Santo patrono:

Giorno festivo:

15 agosto

Sito istituzionale

Etroubles (durante il fascismo Etroble) è un comune di 439 abitanti della Valle d'Aosta.

[modifica] Geografia

Si trova a metà della strada che da Aosta conduce al Gran San Bernardo, a 16 km dal capoluogo e dal confine svizzero. Il traforo invece dista dal paese 5 km.

[modifica] Storia

In epoca Romana aveva il nome di Restapolis ed era il centro principale della sua valle, probabilmente vi era l'accampamento invernale della guarnigione del valico. Nei secoli è stato il capoluogo della Valle del Gran San Bernardo. Dal paese passò l'esercito napoleonico nella sua discesa in Italia.

L'economia si basa soprattutto sul turismo invernale ed estivo.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Arte e architettura

Nella frazione di Vachery nel Medioevo probabilmente sorgeva una importante torre, costruita nel XII secolo, su fondamenta romane.
Nel capoluogo invece sorgeva una chiesa, di cui resta oggi il campanile romanico edificato nel 1400.
Inoltre nel 1317 venne costruito ad Etroubles un ospizio, che nel XIX secolo era ancora funzionante.
Dal 20 maggio 2005 ospita un museo a cielo aperto con opere di 16 artisti di fama internazionale, grazie a un progetto finanziato dalla Comunità Europea e fortemente voluto dal sindaco, Massimo Tamone per rilanciare l’economia del borgo dopo lo smantellamento dello skilift. Curatore Alessandro Parrella in collaborazione con la celebre Fondation Pierre Gianadda di Martigny (Svizzera).
Il percorso storico artistico si ispira al tema del viaggio, che ha visto il borgo, situato sulla via Francigena, protagonista del transito di migliaia di pellegrini e di migranti in cerca di maggior fortuna.
Le opere sono state realizzate da:
Franco Balan, Carlo Brenna, Yves Dana, Hans Erni, Albert Féraud, Alberto Gambale, Andrea Granchi, Guido Magnone, Chicco Margaroli, Assaf Mekhtiev, Evelyne Otis Bacchi, Giulio Schiavon, Salvatore Sebaste, Norbert Verzotti, Siro Viérin, Sergio Zanni.