Compressore volumetrico
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Il compressore volumetrico è un sistema di sovralimentazione meccanica che sfrutta la potenza stessa del motore per comprimere l'aria che viene poi inviata ai cilindri. Tornato di "moda" grazie a progetti come quelli della Lotus Elise 240R. In questa vettura il celeberrimo motore della Toyota Celica 2ZZ-ge (1,8 litri per 189 hp) è abbinato ad un compressore volumetrico. Ne risulta un aumento della coppia pari al 23% e della potenza del 22%. Questo sistema si presenta come una buonissima alternativa al turbocompressore.
[modifica] Meccanica
Il compressore volumetrico di tipo Roots è costituito da due o tre lobi che comprimono l’aria all’aspirazione. Viene azionato dall'albero motore attraverso una cinghia, sottraendo circa 2 hp di potenza su circa 200).
Il vantaggio principale di questa soluzione è dato dall'azionamento di questo dispositivo a bassi giri con una migliore progressività e omogenità dell'erogazione della potenza. Rispetto al turbocompressore, azionato dai gas di scarico, è assente il turbo-lag, cioè una specie di mancanza di risposta del dispositivo meccanico ai bassi regimi (2500/3000 giri al minuto), il motore si presenta "addormentato" funziona come un'aspirato con ridotto rapporto di compressione. Ultimamente pero con le nuove turbine a geometria variabile questo effetto di riduce.
[modifica] Utilizzo
- Fiat 131 Abarth Racing "volumetrico"
- Pininfarina Spidereuropa "Volumex"
- Lancia Rally 037
- Lancia Beta coupé e HPE "Volumex"
- Fiat Argenta VX (SX in Italia)
- Lancia Trevi "Volumex"
- Mercedes Kompressor
- MINI Cooper S
- Menzione a parte è per la Lancia Delta S4 che abbinava un compressore volumentrico ad un turbocompressore per evitare turbo-lag nei bassi regimi, che veniva bypassato all'entrata in funzione del turbo.
- Volkswagen Golf TSI, anche in questo caso unito al turbocompressore