Cesare Segre
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Cesare Segre (nato a Verzuolo (CN) nel 1928).
Ha studiato e si è laureato a Torino nel 1950, allievo di Benvenuto Terracini e dello zio Santorre Debenedetti. Libero docente di filologia romanza dal 1954, ha poi insegnato presso le università di Trieste e di Pavia, dove, negli anni 60, è divenuto ordinario della materia. Ha collaborato a numerose riviste: «Studi di filologia italiana», «Cultura neolatina», «L'Approdo letterario», ecc; e stato redattore di «Paragone», e direttore con Maria Corti, d'Arco Silvio Avalle e Dante Isella di «Strumenti critici». Condirettore di «Medioevo romanzo» e della collana «Critica e filologia» dell'editore Feltrinelli, è stato presidente della International Association for Semiotic Studies. Con le sue ricerche ha contribuito a introdurre le teorie formaliste e strutturali nella critica italiana. Da un punto di vista teorico e metodologico, sono centrali studi come: / segni e la critica (Einaudi, Torino 1969); / metodi attuali della critica in italia (Eri, Torino 1970), in collaborazione con M. Corti; Le strutture e il tempo (Einaudi, Torino 1974).