Centocittà
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Centocittà era un movimento politico che riuniva principalmente i sindaci di centrosinistra delle maggiori città italiane. Alla sua fondazione partecipò anche l'associazione ambientalista Legambiente.
Fondato il 3 novembre 1998, si sciolse il 13 febbraio 1999 per cofondare due settimane dopo I Democratici.
La breve durata del movimento non deve far pensare a un qualcosa di effimero. Centocittà fu infatti il primo tentativo di rilanciare le idee uliviste di Romano Prodi dopo l'avvento di Massimo D'Alema a Palazzo Chigi nell'ottobre 1998. Da qui nacque un processo aggregante degli ultimi ulivisti convinti nel centrosinistra ulteriormente accelerato dall'imminente scadenza delle elezioni europee del 1999. Nacque quindi l'idea di fondare I Democratici come casa unica di 5 movimenti affini, tra cui, appunto, il partito dei sindaci di Centocittà.
Non è difficile scorgere in Centocittà il primissimo nucleo organizzato di quello che sarà il Partito Democratico.
Di quel periodo resta memorabile la battuta sferzante di Giuliano Amato che chiamò il movimento "centopadelle".
Principali animatori di centocittà furono: Ermete Realacci (che del movimento fu segretario), Enzo Bianco, Maurizio Fistarol, Francesco Rutelli, Massimo Cacciari, Minervini, Fassa, Paolo Gentiloni, Enzo Fragalà, Donato Mosella.