Campagna e Marittima
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Campagna e Marittima, in latino Campaniæ Maritimæque provincia, era una vasta provincia pontificia compresa oggi nel Lazio meridionale.
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[modifica] Istituzione
Campagna e Marittima era una delle quattro province costituite da Innocenzo III (1198-1216) nel primo anno di pontificato, come ripartizione dello Stato Ecclesiastico ed in sostituzione dell'antica Contea di Campagna (Comitatus Campaniæ).
[modifica] Limiti
La nuova provincia racchiudeva due entità, che nel tempo, restarono quasi sempre unite: la Campagna, alla quale spettavano parte dell'Agro Romano e del territorio prossimo a Frosinone fino a comprendere Alatri e Veroli, e la Marittima, che includeva la fascia costiera da Ostia a Terracina con l'altra parte dell'Agro Romano.
[modifica] Capoluogo
Dall'origine (1198) al Trattato di Cave (1557), Ferentino rappresentò il capoluogo di provincia, anche se, per brevi periodi, altre città del comprensorio, come Anagni, la affiancarono; successivamente la sede fu spostata a Frosinone.
[modifica] Storia
Papa Innocenzo III creò l'apparato amministrativo della provincia con il funzionario di nomina papale, il rettore, che risiedeva inizialmente a Ferentino, nel palazzo vescovile adiacente alla Cattedrale dei S.S. Pietro e Paolo. Nel 1198 Giacomo Conti iniziò la serie dei rettori di Campagna e Marittima: congiunto del pontefice, era maresciallo delle Armate papali. L'anno seguente fu sostituito da Landone di Montelongo, cognato sempre di Innocenzo III.
Successivamente è documentata anche la presenza di un rettore generale, coordinatore delle attività dei rettori provinciali e referente diretto del pontefice.
Tale provincia fu confermata nelle Costituzioni egidiane del 1357, emanate dal card. Gil Álvarez Carrillo de Albornoz, più noto in Italia con il nome di Egidio Albornoz, continuando ad essere l'acropoli della città ernica di Ferentino la sede del Rettorato di Campagna e Marittima; lo stesso cardinale ricoprì nel 1360 la carica di rettore provinciale.
Un altro personaggio illustre, Ladislao d'Angiò-Durazzo, re di Napoli, governò la Campagna e Marittima per alcuni anni, nominato da papa Innocenzo VII (1404-1406) e dal suo successore Gregorio XII (1406-1415); anche se, praticamente, un vicerettore scelto dal re, amministrava la provincia pontificia.
Tale provincia, con le riforme di Benedetto XIV (1740-1758), fu denominata per la prima volta delegazione di Frosinone, Campagna e Marittima divennero due suoi distretti ed i governatori furono ribattezzati presidi.