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Barumini - Wikipedia

Barumini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Wikipedia:WikiProject/Progetto geografia/Antropica/Comuni Barumini
Portale:Portali Visita il [[Portale:{{{portale}}}|Portale {{{portale}}}]]
Stato: Italia
Regione: Sardegna
Provincia: Medio Campidano
Coordinate:
Latitudine: 39° 42′ 0′′ N
Longitudine: 9° 0′ 0′′ E
Mappa
Altitudine: 202 m s.l.m.
Superficie: 26,57 km²
Abitanti:
1.413
Densità: 53,18 ab./km²
Frazioni:  
Comuni contigui: Gergei (CA), Gesturi, Las Plassas, Tuili, Villanovafranca
CAP: 09021
Pref. tel: 070
Codice ISTAT: 092006
Codice catasto: A681 
Nome abitanti: baruminesi 
Santo patrono: San Sebastiano 
Giorno festivo:  
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale

Barumini è un comune di 1.413 abitanti della provincia del Medio Campidano. Nel paese ha sede " Su Nuraxi", il complesso nuragico più famoso della Sardegna, riconosciuto pure dall'Unesco come patrimonio mondiale (iscrizione nel 1997).


Indice

[modifica] Amministrazione comunale

  • Sindaco

Emanuele Lilliu (dal 10/05/2005)



  • Giunta comunale

Sindaco: Emanuele Lilliu

Vice Sindaco e Assessore all’Agricoltura e all’Ambiente, Igiene e Sanità: Vincenzo Zedda

Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Turismo, Commercio, Artigianato: Sandro Pistncu

Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica: Alessandro Murgia

Assessore allo Sport, Politiche sociali: Marcello Corona



  • Consiglio comunale

Presidente Sindaco: Emanuele Lilliu

Vice Sindaco: Vincenzo Zedda

Consiglieri Maggioranza: Marcello Corona (Assessore), Giovanni Frau, Alessandro Murgia (Assessore), Alessandro Onali, Sandro Pistincu (Assessore), Sandro Sergi, Andrea Zedda

Consiglieri Minoranza: Bruno Melis, Arianna Fulgheri, Francesco Serra, Enrico Tuveri

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Monumenti e luoghi di interesse

  • Su Nuraxi, simbolo per eccellenza del paese di Barumini
  • Su Nuraxi'e Cresia
  • Il convento dei Frati Cappuccini
  • Palazzo Zapata
  • Biblioteca Comunale

[modifica] Su Nuraxi

Il complesso nuragico Su Nuraxi, il più grande della Sardegna, sorge in posizione dominante (m 238 s.m.) fra le regioni della Marmilla e del Sarcidano, ai piedi dell’altopiano basaltico della Giara di Gesturi. Gli scavi condotti tra il 1951 e il 1956 dall'archeologo baruminese Giovanni Lilliu, hanno permesso di scoprire il nuraghe e il villaggio circostante attestando la continuità di vita del complesso dal 1100 a. C. (nuragico arcaico) fino all’età romana (I secolo a. C.), quando l’area subì varie trasformazioni nella forma e nell’utilizzazione.

Il nuraghe è di tipo quadrilobato ed è costituito da una torre centrale primitiva (1100-1050) e da quattro torri minori circostanti della fine del IX secolo a. C. a unica camera; un cortile centrale serviva a dare luce. Nella seconda metà dell’VIII secolo a. C. le torri furono rinforzate e l’ingresso del fortilizio spostato a NE e sopraelevato. Nel medesimo periodo si formò il villaggio circostante il complesso principale, costituito da abitazioni a pianta circolare (costruite con massi di grande dimensione murati a secco) nelle quali risiedevano probabilmente le famiglie dei militari. Dopo il VI secolo a. C., quando il complesso fu distrutto dai Cartaginesi, l’area subì varie trasformazioni. In età romana imperiale l’area centrale fu destinata alle sepolture, mentre le abitazioni del villaggio, riedificate con tecniche diverse, continuarono a essere utilizzate.

[modifica] Palazzo Zapata e Su Nuraxi'e Cresia

Nel centro storico di Barumini si può ammirare la struttura medioevale del Palazzo Zapata, antica sede che i Marchesi, nei primi del '600, fecero costruire nel punto più alto del paese.

Solo recentemente, durante i lavori di restauro del palazzo, si è fatta una scoperta di eccezionale portata: il palazzo Zapata fu edificato sopra i resti ben conservati di un insediamento nuragico denominato dall'archeologo Giovanni Lilliu (già scopritore della complesso nuragico Su Nuraxi) Nuraxi'e Cresia perché vicino alla chiesa parrocchiale.

Grazie ad un progetto di restauro architettonico di grande impatto scenografico e di forte suggestione (elaborato con grande sensibilità dall'Architetto Pietro Reali), sia il palazzo marchesale che il sottostante nuraghe, opportunamente riportato alla luce, sono diventati sede di un magnifico complesso museale - suddiviso in tre sezioni: archeologica (progetto scientifico elaborato dall'archeologo Roberto Sirigu), storica (progetto scientifico elaborato dalla Dott.ssa M. Rosaria Lai e dalla Dott.ssa M. Patrizia Mameli della Soprintendenza Archivistica della Sardegna) ed etnografica (progetto scientifico elaborato dall'Arch. Liliana Fadda) - che ha avuto inaugurazione il 29 Luglio 2006

[modifica] Chiese

L'intero territorio comunale riserva ulteriori motivi di interesse, a cominciare dalla presenze di rilevanti ed antiche chiese quali:

  • Parrocchia della Beata Vergine Immacolata (XVI Secolo), costruita in forme tardogotiche riconoscibli all'esterno nel campanile a canna quadrata e all'interno nel presbiterio e in alcune cappelle con volte a crociera.
  • Chiesa S. Francesco (XVII Secolo), attigua al convento eretto nel 1609 dai frati francescani, ha struttura semplice con un unica navata e due cappelle sulla sinistra.
  • Chiesa S. Giovanni (XIII Secolo), costituita da due navate separate da archi su pilastri, con due absidi, di stile provenzale.
  • Chiesa S. Lucia (XVI Secolo), minuscola e graziosa chiesa campestre circondata da un loggiato con colonne in pietra reggenti nove archi a sesto acuto; all'interno vi si conserva un pregevole pulpito ligneo.
  • Chiesa S. Nicola (XI-XII Secolo), posta su una collina alla periferia del paese.
  • Chiesa S. Tecla (riedificata nell'Ottocento)

[modifica] Sagre e feste

  • San Sebastiano Patrono, 20 Gennaio
  • Mostra degli ovini, Ultimi sabato e domenica di Aprile
  • Sant'Isidoro, 15 Maggio
  • Santa Lucia, Terza domenica di Luglio
  • San Francesco d'Assisi e Sant'Ignazio, 16-17-18 Settembre

[modifica] Sport


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