Argillite di Burgess
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L' argillite di Burgess (così chiamata per Mount Burgess, vicino al luogo in cui fu rinvenuta l'argillite) è un'esposizone di argillite scura trovata sulle cime delle Montagne rocciose del Canada nel Parco Nazionale di Yoho vicino alla cittadina di Field nel British Columbia. Furono rinvenuti dei fossili nell'argillite di Burgess da Charles Doolittle Walcott nel 1909. Walcott tornò negli anni seguenti per raccogliere ulteriori specimina. La maggior parte dei fossili raccolti erano unici nel loro genere, anche se furono trovate anche alcuni trilobiti, comuni nel Medio Cambriano. I fossili erano di interesse sostanziale perché comprendevano appendici e parti molli che raramente si conservano.
Indice |
[modifica] Storia e significato
Il significato dei ritrovamenti non venne compreso fino al momento della scoperta. Una reinvestigazione dei fossili negli anni '80 da Harry Blackmore Whittington, Derek Briggs, e Simon Conway Morris dell'Università di Cambridge ha tuttavia rivelato che la fauna che vi era rappresentata era molto più diversa dal solito di quanto Walcott avesse riconosciuto. Infatti molti degli animali presenti avevano caratteristiche anatomiche strane e appena la somiglianza più vaga ad altri animali conosciuti. Alcuni esempi comprendono l'Opabinia con cinque occhi e una protuberanza simile ad un'aspirapolvere, l'Aysheaia che ha una somiglianza davvero straordinaria con il phylum odierno secondario dell'Onychophora; il Nectocaris che è evidentemente o un crostaceo con le pinne o un vertebrato con un guscio; l'Hallucigenia che è stato originalmente ricostruito come un essere in grado di camminare su due spine dorsali simmetriche bilateralmente. Conway-Morris lo ricostruisce al momento come un altro onicoforo dotato di spine dorsali sulla schiena. Diversi altri fossili malamente compresi si sono rivelati parti anatomiche di una forma di predatori conosciuta come Anomalocaris. Un lavoro più recente (degli ultimi anni '90) di Derek Briggs e di Richard Fortey ha collocato diversi fossili "particolari" dell'Argillite di Burgess tra gli artropodi, ma molti animali tra cui l'Amiskwia restano enigmatici.
Un famoso resoconto dell'analisi degli anni '80 dell'argillite di Burgess viene descritto nel libro Vita meravigliosa di Stephen Jay Gould.
La diversità e la natura esotica della fauna di Burgess ha provocato parecchia controversia nella paleontologia in merito alle ragioni e alla natura di quella che è stata chiamata l'Esplosione del Cambriano.
Ulteriori ricerche hanno dimostrato che l'argillite di Burgess si estende per parecchie miglia in affioramenti isolati e che le diverse faune si sono conservate in luoghi diversi. I depositi sembrano rappresentare piccole aree di fondali oceanici fangosi che -- di epoca in epoca -- hanno franato lungo la superficie di una rupe argillosa portando con sé la loro fauna e tutto ciò di abbastanza sfortunato che possa galleggiare nell'ossigeno delle acque stagne in profondità. Sono state identificate sei diverse zone faunistiche nell'Argillite di Burgess. Adesso che gli scienziati sanno cosa devono cercare, dei depositi simili sono stati identificati da diverse altre parti con faune simili. I depositi simili più importanti (deposito di corrente torbida) sono persino più antichi e sono stati creati più o meno nello stesso modo dell'Argillite di Burgess nella provincia dello Yunnan in Cina. Questi argilliti di Maotianshan contengono una fauna molto simile a quella di Burgess.
A causa della sua collocazione all'interno del parco nazionale di Yoho, l'argillite è parte del Patrimonio mondiale dell'Unesco e, più precisamente, lo è il Canadian Rocky Mountain Park Parco delle montagne rocciose canadesi. Esplorazioni successive hanno trovato esposizioni dell'argillite su una parete di diverse decine di kilometri e ha identificato almeno sei giacimenti fossiliferi all'interno della formazione.
[modifica] Lista incompleta delle specie
[modifica] Specie assegnate ad un gruppo tassonomico ancora esistente
- Thaumaptilon (un tipo di Pennatula)
- Aysheaia (phylum degli Onychophora)
- Sidneyia (artropode)
- Pikaia (phylum dei Chordata)
- Canadia (anellide)
- Choia (spugna)
- Ottoia (verme priapulide)
- Canadapsis (artropode)
- Perspicaris (artropode)
- Leanchoilia (artropode)
- Hallucigenia (phylum degli Onychophora)
- Ctenorhabdotus (Ctenophora)
[modifica] Specie ad un gruppo tassonomico estinto
- Haplophrentis (phylum degli Hyolitha)
- Marella (artropode)
- Olenoides (trilobite)
- Naraoia (trilobite)
[modifica] Specie di classificazione incerta
- Amiskwia
- Anomalocaris
- Nectocaris
- Opabinia
- Wiwaxia
[modifica] Per approfondire:
- Simon Conway Morris, The Crucible of Creation: The Burgess Shale and the Rise of Animals, Oxford University Press, Oxford, 1998 (paperback 1999) ISBN 0198501978 (hbk), ISBN 0192862022 (pbk)
- Richard Fortey, Trilobite: Eyewitness to Evolution, Flamingo, 2001. ISBN 0006551386
- Stephen Jay Gould, Wonderful Life: Burgess Shale and the Nature of History, Vintage, 2000. ISBN 0099273454
[modifica] Collegamenti esterni e risorse
- Forma anatomica
- The Burgess Shale Geoscience Foundation - official web site
- The Burgess Shale - Evolution's Big Bang - Burke Museum of Natural History and Culture web pages resourcing an exhibition devoted to the Burgess Shale
- Burgess Shale Fossils
- The Cambrian Explosion - BBC Radio 4 broadcast, In Our Time, 17 February 2005, hosted by Melvyn Bragg (includes links to resource pages)