Arco rampante
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L'arco rampante è un elemento architettonico asimmetrico utilizzato per contenere e scaricare al suolo spinte laterali e verso l'esterno delle parti superiori dell'edificio; a tal fine il piano di imposta sul pilastro o sulla colonna è posto a livello assai più basso rispetto al livello di imposta dei conci aderenti all'edificio. (le due imposte sono ad altezze differenti)
L'arco rampante, appare per la prima volta nel coro della cattedrale di Durham intorno al 1100, come prima evoluzione del contrafforte con apertura passante. Qui non ha ancora la funzione di equilibrio delle spinte laterali delle murature, ma di pura e semplice facilitazione funzionale alla posa della copertura.
Successivamente l'arco rampante partecipa prepotentemente alla definizione estetico formale dell'architettura gotica, contribuendo alla smaterializzazione e riverberazione spaziale dell'edificio, con valenze simboliche oltre che strutturali. La nuova immagine estetica che ne risulta, derivata dalla ricerca di puntare tutto sulla struttura portante, riducendo l'intera struttura al suo scheletro progettuale, diviene profondamente diversa dalla solida architettura romanica che l'aveva preceduta.
L'arco rampante favorisce l'elevazione dell'edificio fungendo da struttura di contenimento dell'energia di spinta, e permette in tal modo alla costruzione di innalzarsi in uno slancio verticale altrimenti impossibile da realizzare in un edificio in muratura.