Alf Engen
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Alf Engen (1909 - 1997) fu uno sciatore norvegese che emigrò negli Stati Uniti, dove contribuì in modo significativo allo sviluppo dello sci nello Utah.
Nato nella città di Mjøndalen, nella contea di Buskerud, in Norvegia, imparò a sciare dal padre, così come i suoi fratelli minori Sverre e Corey. Dopo la morte del padre (a causa dell'influenza Spagnola), si trasferì con la madre e i fratelli nella piccola città di Steinberg. Engen emigrò negli USA nel 1919.
Fu uno sciatore versatile, che si cimentò sia nello sci nordico sia nello sci alpino. Nel salto con gli sci vinse sedici titoli nazionali statunitensi e fu campione canadese e nordamericano nel 1937. Nel 1940 vinse il campionato nazionale composto da quattro prove di sci (discesa libera, slalom, salto e sci di fondo). Nel 1942 vinse i campionati statunitensi open di discesa libera e di slalom.
Negli anni 1930 Alf Engen lavorò come tecnico del servizio forestale statunitense nei lavori di sviluppo di comprensori sciistici nelle Montagne Rocciose, quali Snow King Mountain e Jackson Hole nel Wyoming, e Alta e Snowbasin nello Utah.
Dopo essere stato allenatore della squadra olimpica statunitense di sci alle Olimpiadi di St. Moritz 1948, nel 1949 si trasferì proprio ad Alta, dove per quarant'anni lavorò come direttore della locale scuola di sci. Sviluppò la tecnica di sciata sulla powder snow, la neve "polverosa" tipica dello Utah, al punto ad esserne ritenuto il padre.
Nel 1959 fu inserito nella National Ski Hall of Fame, la hall of fame dello sci statunitense. Nel 1989 il suo nome fu inserito anche nella Professional Ski Instructors of America - Intermountain Hall of Fame, la hall of fame degli istruttori di sci professionisti. Nel 2000 The Salt Lake City Tribune lo elesse sportivo dello Utah del XX secolo.
In occasione delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002 fu inaugurato un museo dello sci a lui intitolato, Alf Engen Ski Museum, presso lo Utah Olympic Park di Park City.
