Aleksandr Bogdanov

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Aleksandr Aleksandrovic Malinowskij detto Bogdanov (1873-1928) fu un intellettuale marxista.Iniziò la sua attività politica passando dal populismo rivoluzionario alla socialdemocrazia.Fu uno dei fondatori del bolscevismo e diresse i bolscevichi nel corso della rivoluzione del 1905. In seguito al fallimento di questa rivoluzione nel boscevismo si formò una tendenza (otzovismo) di cui lui era il più autorevole esponente., ed altri.Nel 1910,in seguito ad un accordo stipulato da Lenin con la frazione menscevica, questa tendenza fu esplulsa dal POSDR. Nel 1909 e nel 1910 organizza due importanti scuole di partito per operasi russi,rispettivamente a Capri e a Bologna. Bogdanov fu anche il teorico della cultura proletaria; ne scrisse il manifesto programatico del 1910:Compiti culturali del nostro tempo, in cui proponeva la creazione di una Enciclopedia proletaria, che doveva assolvere al compito di unificazione culturale cosi come aveva fatto l'Enciclopedia degli Illuministi. Nel 1913 ritornò in Russia dove fu arruolato come medico militare partecipò attivamente alla Rivoluzione. Fu direttore dell' Accademia socialista delle Scienze e professore di medicina all'Unversità di Mosca. Dopo la morte di Lenin non prese parte alla vita politica del partito. Muore nel 1928 nel secondo esperimento scientifico nel campo delle trasfusioni tentato su se stesso.

Bogdanov è considerato il fondatore della teoria dei sistemi.Fu medico,e come medico partecipò alla prima guerra mondiale.Lavorò alle ricerche di Ostwald per quanto riguarda la teoria delle soluzioni chimiche. La sua filosofia, marxista, tentava di superare lo schematismo engelsiano, proponendo un materialismo dialettico in accordo con le più recenti scoperte scientifiche e con la filosofia positivista di Ernst Mach e di Richard Avenarius. Fondò un sodalizio politico-filosofico con Maxim Gorkji, Anatolji Lunacharskji, futuro ministro della cultura del governo Lenin e suo cognato, col filosofo Bazarov ed altri, e diede vita alla scuola di Capri per operai russi e poi a quella di Bologna.Ufficialmente fu l'inventore delle trasfusioni di sangue.Guidò i bolscevichi nella rivoluzione del 1905. Il conflitto filosofico era tra lui e Plekanov, di cui Bogdanov contestava la deformazione neo-kantiana del marxismo. Lenin scrisse un libro sbagliato contro di lui, Materialismo ed Empiriocriticismo, che Bogdanov semplicemente demolì con un panphlet, "Fede e Scienza", dimostrando le incongruenze e le concezioni para religiose di Lenin( il vero oggetto della contendere era la "teoria del riflesso" che Bogdanov ed altri filosofi marxisti dimostravano essere un errore di Plekanov a cui Lenin acconsentiva). Fu Presidente dell'Accademia Sovietica delle Scienze.Bogdanov è uno dei trenta e più pseudonimi che utilizzò essendo ricercato dalla polizia zarista e non potendo pubblicare col proprio nome.Una foto lo ritrae a Capri con Gorkij e mentre gioca a scacchi con Lenin. A Capri abitava a Villa Monacone, nella medesima stanza che in seguito fu di Heinrich Mann.La sua espulsione nel 1910 dal POSDR e, quindi, anche dal Comitato Centrale della frazione bolscevica fu appositamente pretesa da Plekanov. Stalin semlicemente lo cancellò dalla storia proprio perché le sue polemiche toglievano l'aura sacra a Lenin di cui lui,truffaldinamente, si considerava anche l'erede teorico.

Aleksandr Aleksandrovic Malinowskij, meglio noto con lo pseudonimo di Bogdanov(1873-1928) fu, secondo Bucharin, l'uomo più colto nell'epoca intorno alla rivoluzione Bolscevica. Intellettuale marxista, ecomonista, filosofo,medico e ricercatore, nonché romanziere, polemista e, soprattutto, dirigente rivoluzionario,indicato dalla Okrana(la polizia sergeta zarista) come il più pericoloso, con Lenin tra i rivoluzionari russi. Bogdanov è considerato il fondatore della teoria dei sistemi.Come medico partecipò alla prima guerra mondiale.Lavorò alle ricerche di Ostwald per quanto riguarda la teoria delle soluzioni chimiche. La sua filosofia marxista,che chiamò Empiriomonismo, tentava di superare lo schematismo engelsiano, proponendo un materialismo dialettico in accordo con le più recenti scoperte scientifiche e con la filosofia positivista di Ernst Mach e di Avenarius. Fondò un sodalizio politico-filosofico con Maxim Gorkji, Anatolji Lunacharskji, futuro ministro della cultura del governo Lenin e suo cognato, col filosofo Bazarov ed altri, e diede vita alla scuola di Capri per operai russi e poi a quella di Bologna.Ufficialmente fu l'inventore delle trasfusioni di sangue.Guidò i bolscevichi nella rivoluzione del 1905.La sua opera più importante è la Tectologia (ovvero scienza dell'organizzazione). Fu anche autore di fantascienza con due romanzi:"La stella rossa" e "L'ingegner Menni", ambientati nel futuro e su Marte ed in un ambiente sociale di tipo socialista.Bogdanov era fondamentalmente uno scienziato ed un ricercatore. Fu il precursore delle trasfusioni sanguigne e morì in seguito al secondo esperimento tentato su se stesso. Il conflitto filosofico era tra lui e Plekanov, di cui Bogdanov contestava la deformazione neo-kantiana del marxismo. Lenin scrisse un libro sbagliato contro di lui, Materialismo ed Empiriocriticismo, che Bogdanov semplicemente demolì con un pamphlet, Fede e Scienza, dimostrando le incongruenze e le concezioni para religiose di Lenin( il vero oggetto della contendere era la "teoria del riflesso" che Bogdanov ed altri filosofi marxisti dimostravano essere un errore di Plekanov a cui Lenin acconsentiva). Dopo quegli avvenimenti (1910) non rientrò più nel partito. Risale a quell'epoca la sua prima teorizzazione del Prletkult (o coltira proletaria) che, dopo la Rivoluzione d'Ottobre, diventerà il più importante movimento culturale della Repubblica Sovietica, per quanto Lenin e Trotzkij lo avversassero. Fu Presidente dell'Accademia Sovietica delle Scienze.Bogdanov è uno dei trenta e più pseudonimi che utilizzò essendo ricercato dalla polizia zarista e non potendo pubblicare col proprio nome.Una foto lo ritrae a Capri con Gorkij e mentre gioca a scacchi con Lenin. A Capri abitava a Villa Monacone, nella medesima stanza che in seguito fu di Heinrich Mann.La sua espulsione nel 1910 dal POSDR e, quindi, anche dal Comitato Centrale della frazione bolscevica fu appositamente preteso da Plekanov. Stalin semlicemente lo cancellò dalla storia proprio perché le sue polemiche toglievano l'aura sacra a Lenin di cui lui,truffaldinamente, si considerava anche l'erede teorico.