A History of Violence
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A History of Violence | |
Titolo originale: | A History of Violence |
Paese: | USA |
Anno: | 2005 |
Durata: | 96' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico, thriller |
Regia: | David Cronenberg |
Soggetto: | John Wagner, Vince Locke (graphic novel) |
Sceneggiatura: | Josh Olson |
Produzione: | David Cronenberg |
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Fotografia: | Peter Suschitzky |
Montaggio: | Ronald Sanders |
Effetti speciali: | Neil Trifunovich |
Musiche: | Howard Shore |
Scenografia: | James McAteer |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
A History of Violence è un film del 2005 diretto da David Cronenberg, tratto dall'omonima graphic novel di John Wagner e Vince Locke del 1997, nota in Italia come Una storia violenta (edito dalla Magic Press), presentato in concorso al 58mo Festival di Cannes.
Al centro della vicenda c'è una famiglia americana che conduce un'onesta e armoniosa esistenza nella piccola e tranquilla Millbrook, cittadina di provincia nell'Indiana. Il film mostra quanto delicati siano gli equilibri che regolano l'armonia e la serenità umana e come essi siano costantemente soggetti al pericolo di uno stravolgimento.
Indice |
[modifica] Trama
Tom Stall è il proprietario di un ristorante e vive con sua moglie Edie, suo figlio Jack e la sua figlia minore Sarah in una piccola città dell'Indiana, Millbrook (in verità il film fu girato a Millbrook, Ontario, Canada). Diventa l'eroe locale dopo che difende sé stesso e altre persone da un tentativo di furto, uccidendo i ladri. La sua storia diventa in breve di dominio pubblico attirando l'attenzione dell'intera nazione e anche dei membri della mafia irlandese di Philadelphia. Alcuni membri arrivano in città guidati dallo sfregiato Carl Fogarty. Fogarty sostiene che Tom in realtà è Joey Cusack che li tradì 20 anni prima. Queste supposizione rompono l'equilibrio dell'intera famiglia.
Jack, che fino ad allora si era sempre tirato indietro dalle risse scolastiche, attacca i bulli che lo avevano tormentato sino ad allora. Viene poi rapito dai mafiosi ma liberato in cambio del padre. Tom però riesce ad uccidere tutti i suoi assalitori, eccetto Fogarty che viene ucciso da Jack con un colpo di fucile sulla schiena. Da come ha affrontato i gangster si capisce che Tom è Joey Cusack. La moglie e il figlio si infuriano con lui per aver mentito così a lungo, ma quando lo sceriffo comincia a pensare che le parole di Fogarty fossero vere, Edie difende il marito.
I guai però non sono finiti perché il fratello di Joey (Richie), uno dei boss della malavita di Philadelphia, chiede a Joey di fagli visita. Joey è costretto ad andare perché un rifiuto sarebbe costato probabilmente la vita a lui e alla sua famiglia. Guida fino a Philadelphia e incontra il fratello. Dopo un breve discorso Richie ordina a uno dei suoi uomini di uccidere Joey, ma quest'ultimo a riesce ad uccidere sia il primo assalitore che quelli che verrano successivamente fino ad uccidere Richie stesso.
Joey ritorna a casa durante la cena. L'atmosfera è intensa e film si chiude su un silenzio carico di emozioni.
[modifica] Adattamenti
Rispetto al romanzo ci sono alcune modifiche: il nome del protagonista è stato cambiato da Tom McKenna a Tom Stall; John Torrino è diventato Carl Fogarty; e il nome del figlio di Tom è stato cambiato da Buzz a Jack. Nel libro Millbrook si trova nel Michigan mentre nel film è nell'Indiana, e i boss non sono più di Brooklyn ma di Philadelphia. Secondo una rivista tedesca, David Cronenberg e lo sceneggiatore John Olson hanno cambiato i nomi che sembravano italiani per evitare di anticipare i legami con la mafia.
Il più grande cambiamento rispetto al libro riguarda il personaggio di Richie e la sua fine. Nel romanzo, lui e Tom sono amici d'infanzia; nel film sono fratelli. Oltre a questo nel libro Richie viene catturato dai mafiosi e mutilato e Tom lo soffoca come atto di generosità. Nel film, Richie è un boss mafioso e tenta di uccidere Tom, il quale gli spara per fuggire.
[modifica] Premi e nominations
- Academy Awards
- Nomination - Oscar alla migliore sceneggiatura non originale (Josh Olson)
- Nomination - Oscar al miglior attore non protagonista (William Hurt)
- British Academy of Film and Television Arts
- Nomination - Sceneggiatura non originale (Josh Olson)
- Mystery Writers of America Edgar Awards
- Nomination - Sceneggiatura non originale (Josh Olson)
- USC Scripter Awards
- Nomination - A History of Violence, John Wagner e Vince Locke, autori, e Josh Olson, sceneggiatore
- Festival di Cannes
- Nomination - Palma d'Oro (David Cronenberg)
- Hollywood Legacy Awards
- Vincitore - Scrittore dell'anno (Josh Olson)
- Dallas-Fort Worth Film Critics
- Top Ten Films
- Golden Globe
- Nomination - Miglior film drammatico
- Nomination - Miglior attrice in un film drammatico (Maria Bello)
- Gotham Awards
- Nomination - Miglior film (David Cronenberg)
- Los Angeles Film Critics Association
- In concorso - Miglior film
- In concorso - Miglior regista (David Cronenberg)
- Vincitore - Miglior attore non protagonista (William Hurt)
- National Society of Film Critics
- Vincitore - Miglior regia (David Cronenberg)
- Vincitore - Miglior attore non protagonista (Ed Harris)
- New York Film Critics Circle
- Vincitore - Miglior attore non protagonista (William Hurt)
- Vincitore - Miglior attrice non protagonista (Maria Bello)
- Satellite Awards
- Nomination - Miglior film drammatico
- Nomination - Miglior attore in un film drammatico (Viggo Mortensen)
- Nomination - Miglior attrice non protagonista in un film drammatico (Maria Bello)
- Toronto Film Critics
- Vincitore - Best Picture
- Vincitore - Best Director (David Cronenberg)
- Danish Film Critics Association (Bodil Award)
- Vincitore - Best American Picture