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Rullante - Wikipedia

Rullante

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La Batteria

1 Grancassa | 2 Timpano | 3 Rullante

4 Tom-tom | 5 Hi-hat | 6 Piatto Ride e Piatto Crash

Altri componenti

Piatto China | Piatto Sizzle | Piatto Splash
Campanaccio | Tamburello | Wood block
Bacchette | Battenti | Spazzole

Il rullante è uno strumento musicale della famiglia dei membranofoni. È un tamburo costituito da un fusto, due pelli battente e risonante, i cerchi, la cordiera e la macchinetta. Viene spesso conosciuto come componente della batteria, posizionato al centro sul reggi-rullante, ma viene anche utilizzato in contesti orchestrali e bandistici, dove prende il nome di tamburo d'orchestra.

NOTA
Il tamburo da parata è un rullante con il fusto molto profondo, che consente esecuzioni a volumi altissimi.

Indice

[modifica] Analisi dei componenti

[modifica] Fusto

Il fusto è il cilindro che costituisce il corpo del rullante. Perfettamente a contatto dei bordi del fusto, lungo il suo diametro, vengono posizionate le pelli. Il fusto È comunemente realizzato in legno, fra cui primeggia l´acero, o in metallo, in particolare ottone e acciaio. Fusti in altri materiali come plexiglass, bronzo, alluminio o fibra di carbonio e persino bambù sono comunque reperibili nei cataloghi di industrie e artigiani italiani e internazionali.

[modifica] Fusti in legno

Suonatori di rullante a New Orleans
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Suonatori di rullante a New Orleans

I fusti in legno conferiscono al rullante una sonorità caratterizzata da armonici gradevoli e da un buon equilibro fra le frequenze emesse. I legni più utilizzati per la costruzione dei fusti sono l'acero (maple), la betulla (birch) e il mogano. Di solito i tamburi in acero, in particolar modo quelli in acero canadese, vantano una buona risonanza dei fusti, ottima sensibilità e risposta alle diverse dinamiche, versatilità, buon volume e una buona presenza di toni bassi. Ricordiamo che l'acero viene impiegato per la costruzione di violini e chitarre di pregio. I fusti in betulla hanno toni bassi e acuti in maggiore presenza. Quest´ultimo è conosciuto come il legno per le batterie già "equalizzate". Anche il mogano è discretamente diffuso, ma solo pochi costruttori utilizzano il mogano africano, il più pregiato per questo uso. I fusti in mogano hanno la peculiarità di emettere una superiore quantità di basse frequenze rispetto ad altri legni. Attualmente diversi costruttori e artigiani in Italia e nel mondo sperimentano e adoperano molti altri legni esotici e non, in particolare per la costruzione di rullanti, ma anche di tom, timpani e casse. A volte, per ricercare nuove sonorità, legni diversi vengono impiegati in combinazione tra loro sia nello stesso tamburo sia nell'ambito dell'intero drum set.

Oltre ai già citati acero, betulla e mogano si contano rullanti in quercia (oak), bubinga, palissandro, padouk, ciliegio, pioppo, faggio (beech), noce (walnut).

[modifica] Fusti in metallo

I rullanti in metallo hanno un suono brillante e molto presente, poiché il fusto ha una eccellente capacità di trasmettere le vibrazioni. Il fusto in ottone è riconosciuto come il più musicale fra i fusti in metallo, e si posiziona al centro fra le sonorità dell´acciaio, e quelle dei fusti in legno.

[modifica] Cerchi

I cerchi sono due flange, solitamente di metallo (acciaio, zinco, leghe) che servono a tenere le pelli in tensione sul fusto. Nei cerchi sono presenti degli "occhielli" che permettono ai tiranti (sorta di lunghe viti in acciaio) di regolare la tensione delle pelli, avvitandoli nei blocchetti (l´oggetto per l´ancoraggio al fusto), mediante una apposita chiavetta (la stessa che, di solito, serve a smontare e a rimontare l'intera batteria e a regolare pedali e meccaniche). Il numero dei tiranti varia, per i rullanti da 14", da otto a dieci. Tuttavia esistono anche modelli dotati di un maggior numero di tiranti. Con un maggiore numero di tiranti la tensione sul cerchio è maggiormente distribuita e quindi il cerchio subisce minore flessione. Questo contribuisce ad una tensione della pelle più omogenea, e quindi consente di ottenere un suono più intonato. Per contro però, un maggiore numero di blocchetti riduce la risonanza (ciascun blocchetto è fissato al fusto tramite una o più viti). Alcune ditte hanno in produzione modelli di rullanti "free floating", in cui i tiranti consentono di tenere insieme i cerchi e di accordare le pelli senza forare il fusto del tamburo. Rispetto ai normali cerchi per tamburo, i cerchi powerhoop (più spessi) e i cerchi die-cast (pressofusi) mantengono una certa rigidità durante la trazione; essi inoltre hanno maggiore volume quando utilizzati nella tecnica del rimshot (che consiste nel colpire con la bacchetta la pelle battente e parte del cerchio). Costruttori di batterie come la canadese Ayotte, la giapponese Yamaha (e diversi altri artigiani sparsi per il mondo) hanno in catalogo interessanti modelli di rullanti (ma anche di tom e timpani) dotati di cerchi in legno.

[modifica] Pelli

Si tratta di una membrana tesa sopra (battente) e sotto (risonante) al fusto di un tamburo che ne genera il suono quando viene colpita o sfregata. Pur mantenendo il nome tradizionale di pelle, questa parte fondamentale di ogni tamburo viene oggi realizzata in materiale sintetico, fra cui il mylar.

[modifica] Pelle battente

La pelle battente più diffusa sui rullanti è quella sabbiata. La sabbiatura consiste in uno strato bianco ruvido, che consente alle spazzole di emettere il suono tipico quando vengono sfregate sulla sua superficie. La sabbiatura inoltre contribuisce ad attenuare gli armonici del tamburo, e questo generalmente rende il suo suono meno "aspro". Le pelli tradizionali, trasparenti, talvolta con un rinforzo al centro, sono comunque utilizzate dove la sabbiatura non è richiesta, ad esempio negli stili del rock, dove volume e chiarezza del timbro possono dare risalto al rullante fra gli altri strumenti. Alcune pelli per rullante inoltre hanno un anello sottile di mylar a contatto con il lato interno della pelle, che serve per attenuare gli armonici dello strumento. Altre pelli come quelle a doppio strato sono usate meno frequentemente.

[modifica] Pelle risonante

La pelle risonante è fra le più sottili pelli realizzate per tamburi. È liscia e trasparente, ed il suo spessore è molto ridotto, al fine di trasmettere meglio le vibrazioni alla cordiera.

[modifica] Cordiera

La cordiera è l´elemento del rullante che lo rende un tamburo unico nel suo genere, il cui suono è perfettamente distinguibile fra gli elementi di una batteria. È composta da una serie di spirali metalliche, dette "fili" (in numero di venti nei modelli più comuni) messe in tensione da una macchinetta. Le spirali corrono perpendicolari fra loro lungo il diametro del tamburo, e vengono messe a contatto della pelle risonante con una tensione che può essere regolata, ovvero aumentata e diminuita per mezzo di un´apposita vite (di solito azionata da un pomello o da una rotella).

Una leva sulla macchinetta permette anche lo sgancio della cordiera, allontanando la stessa dalla pelle e annullandone quindi l´effetto sul suono. Questo è utile per l'esecuzione con le spazzole poiché, a volte, si preferisce il rullante "senza cordiera" oppure quando, suonando con le bacchette o con altri battenti, si vogliono ottenere sonorità e timbri diversi.

[modifica] Voci correlate

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