Romain Gary
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Romain Gary, il cui vero nome era Roman Kacew, fu uno scrittore francese d'origine russa, nato l' 8 maggio 1914 a Vilnius (Lituania), morto (suicida) il 2 dicembre 1980 a Parigi.
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[modifica] Biografia
Figlio di un pellicciaio ebreo, Arieh Leïb Kacew, Romain Gary arrivò in Francia, a Nizza, all'età di 13 anni. Dopo aver studiato legge a Parigi, si arruola nell’aviazione e raggiunge la " Francia libera " (l'organizzazione di resistenza fondata da Charles De Gaulle) nel 1940 e vi presta servizio nelle Forze Aeree Francesi Libere. Termina la guerra come compagno della Liberazione e comandante della Légion d’honneur. Dopo la fine delle ostilità, intraprende una carriera di diplomatico al servizio della Francia. A questo titolo, soggiorna a lungo a Los Angeles (California), negli anni cinquanta, in qualità di Console generale di Francia.
Fu il marito della scrittrice Lesley Blanch e dell'attrice americana Jean Seberg, dalla quale divorziò. Poco più di un anno dopo il suicidio di questa (settembre 1979, per ingestione di barbiturici), profondamente travagliato dalla decrepitezza legata dal proprio invecchiamento, si diede la morte da sé sparandosi in bocca.
Dopo la sua morte si scoprì che, sotto lo pseudonimo di Émile Ajar, era l'autore di quattro romanzi la cui paternità era stata attribuita al un suo parente, Paul Pavlovitch, il quale aveva sostenuto il ruolo di Ajar di fronte alla stampa e all'opinione pubblica.
Vi è da aggiungere che Ajar e Gary ne furono i suoi soli pseudonimi poiché aveva anche scritto un romanzo poliziesco-politico con il nome di Shatan Bogat, Le Teste di Stéphanie, e una allegoria satirica firmata Fosco Sinibaldi (le lettere s, i e n sostituiscono le g, a e r di Gar-ibaldi) L'uomo con la colomba.
Romain Gary è così stato, grazie a una volontà di mistificazione ambigua (Gary e Ajar significano rispettivamente "brucia!" e "la brace" in russo; frasi di uno scrittore si trovano nell'altro), l'unico scrittore a ottenere due volte il Premio Goncourt, la prima volta con il suo pseudonimo usuale, per Le radici del cielo nel 1956, e la seconda volta con lo pseudonimo di Émile Ajar, per La vita davanti a sé nel 1975. Disprezzato dalla critica mentre era in vita, considerato autore reazionario perché diplomatico gollista, l'episodio Ajar fu lo sberleffo alla Parigi letteraria di un autentico genio della lingua, che non si è ancora finito di riscoprire oggi.
Diversi suoi libri sono stati adattati al cinema, in particolare Chiaro di donna (1979) di Costa-Gavras, con Yves Montand e Romy Schneider come protagonisti, e La vita davanti a sé (1977) di Moshé Mizrahi, che ottenne l'Oscar come miglior film straniero, e con Simone Signoret nel ruolo di Madame Rosa, che ottenne il César come miglior attrice.
Romain Gary ha anche girato due film, per i quali fu sia regista che sceneggiatore, i quali non hanno riscosso alcun successo.
[modifica] Opere
[modifica] Scritti
Con il nome di Romain Kacew:
- Il vino dei morti (1937)
Con il nome di Romain Gary:
- Educazione europea (1945)
- Tulipano (1946)
- Il grande guardaroba (1949)
- I colori del giorno (1952)
- Le radici del cielo (1956), premio Goncourt
- La promessa dell'alba (1960)
- Johnnie Coeur (1961)
- Gloria ai nostri illustri pionieri (1962, racconti)
- Lady L. (1963)
- The Ski Bum (1965)
- Per Sganarello (Fratello Oceano 1) (1965, saggio)
- I mangiatori di stelle (La Commedia americana 1) (1966)
- La danza di Gengis Cohn (Fratello Oceano 2) (1967)
- La testa colpevole (Fratello Oceano 3) (1968)
- Addio Gary Cooper (La Commedia americana 2) (1969)
- Cane bianco (1970)
- I tesori del Mar Rosso (1971)
- Europa (1972)
- Gli incantatori (1973)
- La notte sarà calma]] (1974, intervista immaginata)
- Oltre questo limite il vostro biglietto non è più valido (1975)
- Chiaro di donna (1977)
- Carica d'anima (1977)
- La buona metà (1979)
- I clown lirici (1979)
- Gli aquiloni (1980)
- Vita e morte di Emile Ajar (1981, postumo)
- L'uomo con la colomba (1984, versione postuma definitiva)
Con lo pseudonimo di Émile Ajar:
- Gran coccolone (1974)
- La vita davanti a sé (1975), premio Goncourt
- Pseudo (1976)
- L'angoscia di re Salomone (1979)
Con lo pseudonimo di Fosco Sinibaldi:
- L'uomo con la colomba (1958)
Con lo pseudonimo di Shatan Bogat:
- Le teste di Stéphanie (1974)
[modifica] Film
[modifica] Canzoni
- Kill'em all (1971)
[modifica] Collegamenti esterni
(in francese)