Robert Bresson
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Robert Bresson (Bromont-Lamothe 25 settembre 1901 - Parigi 18 dicembre 1999) soggettista, sceneggiatore e regista francese e maestro del minimalismo.
[modifica] Biografia
Bresson inizia la sua carriera come pittore e fotografo. Realizzò il suo primo cortometraggio, Les affaires publiques nel 1934. Durante la Seconda guerra mondiale trascorse oltre un anno come prigioniero di guerra.
Nel 1943, Bresson fece il suo primo film, La conversa di Belfort (Les Anges du péché), basato sull'opera Jacques il fatalista di Denis Diderot. Anche il suo progetto successivo, Perfidia (Les dames du Bois de Boulogne) del 1945 era basato sul lavoro di Denis Diderot.
I film più noti di Bresson, Il diario di un curato di campagna (Le Journal d'un curé de campagne) (1953) e L'Argent (1983), sono famosi per il loro stile austero e per la visione scarna ed esistenzialista della vita.
Nel 1976, Bresson pubblicò Notes sur le Cinématographe, nel quale argomentò che la cinematografia è lo scopo principale del cinema: mentre un film è solo "teatro filmato" la cinematografia è un tentativo di creare un nuovo linguaggio di immagini e suoni tramite l montaggio.
[modifica] Stile
Quello che colpisce di più nel cinema di Bresson è l'apparente assenza di recitazione. Bresson sosteneva che nei film ci fosse una convenzione riguardo a cosa lo spettatore dovesse sentire e pensare, sottolineato da effetti come la musica, il montaggio e la recitazione; e che, di conseguenza, riducendo questi codici al minimo, si potevano ottenere delle risposte emotive più dirette da parte degli spettatori.
Nel cinema tradizionale era l'attore, attraverso la sua recitazione e le espressioni facciali, a trasmettere allo spettatore le sue emozioni. Con il cinema di Bresson è lo spettatore stesso a indovinare gli stati d'animo dei protagonisti a seconda del contesto in cui essi si trovano. Bresson era solito ingaggiare persone comuni e girare scena dopo scena fino a quando la recitazione spariva del tutto. Agli attori chiedeva semplicemente di recitare le battute e compiere le azioni richieste.
[modifica] Filmografia (come regista)
- Les affaires publiques (cortometraggio, 1934)
- La conversa di Belfort (Les Anges du péché) (1943)
- Perfidia (Les dames du Bois de Boulogne) (1944)
- Il diario di un curato di campagna (Journal d'un curé de campagne) (1951)
- Un condannato a morte è fuggito (Un condamné à mort s'est échappé conosciuto anche come Le vent souffle où il veut) (1956)
- Diario di un ladro (Pickpocket) (1959)
- Processo di Giovanna d'Arco (Procès de Jeanne d'Arc) (1962)
- Au hasard Balthazar (Au hasard Balthazar) (1966)
- Mouchette - Tutta la vita in una notte (Mouchette) (1967)
- Così bella così dolce (Une femme douce) (1969)
- Quattro notti di un sognatore (Quatre nuits d'un rêveur) (1971)
- Lancillotto e Ginevra (Lancelot du Lac) (1974)
- Il diavolo probabilmente (Le diable probablement) (1977)
- L'argent (L'argent) (1983)