Matteo Renato Imbriani
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Matteo Renato Imbriani (Napoli 28 novembre 1843 - San Martino Valle Caudina (Avellino) 13 settembre 1901) Politico italiano
Figlio del letterato Paolo Emilio Imbriani, seguì il padre in esilio, ed ebbe una ferrea educazione, dapprima in un collegio privato di Torino, poi in un collegio militare. Matteo Renato Imbriani nonostante il forte legame alle origini della famiglia trascorse solo pochi anni a San Martino Valle Caudina. Questi brevi soggiorni nella Casa Giulia, per ragioni di salute e per affari politici non lasciarono un segno evidente nella vita politica del paese. L'insuccesso delle sue candidature nelle elezioni di provincia lo testimoniano. I centri della sua attività politica furono Napoli e la Puglia che, lo elesse deputato nei collegi di Trani e di Corato. Anche a lui si deve la realizzazione dell’Acquedotto Pugliese. Un articolo del Corriere delle Puglie riporta, dalla penna del suo direttore Martino Cassano (nostante la profonda avversione tra i due), l`appassionata dialettica con cui l'On. Imbriani sotttolineo' la necessita' per la Puglia di un acquedotto funzionale, in seno ad una riunione tematica tra buona parte dei deputati pugliesi convocata dall`allora Presidente della Provincia Lattanzio. Nel 1859 combatté coi Piemontesi, nel 1860 fu con Garibaldi a Castelmorrone, tra quei prodi. Nel 1866, capitano, combatté nel Trentino. Il primo contatto con la realtà irpina ci fu nel triennio 1872-1875 quando con la moglie si stabili a San Martino. Si recò in Francia, per rilevare la salma del fratello Giorgio, caduto nel 1870 a Digione, contro i Prussiani. La moglie Irene Scondnik è stata il più attendibile biografo. Morì, nella sua amatissima Casa Giulia il 12 settembre 1902. Dove oggi è presente una lapide, fregiata da rame bronzeo, di quercia e d'alloro, con la magnifica nobilissima iscrizione. Dopo la sua morte molte lapidi furono a lui dedicate: ad Ariano Irpino il 20 settembre 1902; ad Avellino sulla facciata del Palazzo dei Tribunali 26 ottobre 1902 dove si legge un'epigrafe di Giovanni Bovio e ovviamente a San Martino Valle Caudina fatta dall'On. Roberto Mirabelli.
