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Dock - Wikipedia

Dock

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Dock è una componente fondamentale dell'interfaccia grafica del Mac OS X. Nel Dock vengono visualizzati i programmi in esecuzione e i programmi o i file che l'utente ritiene di uso più comune.

Il Dock mostra sotto l'icona dei programmi in esecuzione un triangolo nero per evidenziare che quel programma è attualmente attivo. Quando un programma viene lanciato l'icona appare nel Dock (se non è già presente) e durante il caricamento l'icona "saltella". Quando si passa con il puntatore del mouse sopra un elemento del Dock l'elemento stesso viene ingrandito per evidenziare la possibilità d'attivare quel elemento premendo l'elemento (è una funzione disabilitabile se lo si desidera).

Se si minimizza una finestra (o un programma) un effetto grafico la minimizza e la ripone nel Dock. Raggiunta una certa dimensione le icone vengono ridotte in modo da consentire al Dock di contenere i nuovi elementi. Le icone nel Dock sono dei componenti attivi, se il programma Mail riceve una nuova e-mail nell'icona del Dock appare il numero 1 in rosso, per evidenziare l'arrivo delle e-mail. Se il programma iChat è attivo e si riceve un messaggio l'icona "saltella" per evidenziarlo. E così via, molti programmi interagiscono col Dock per fornire all'utente una risposta visuale del funzionamento dei programmi.

[modifica] Storia del concetto di Dock

Il Dock non nasce col Macintosh, ma è comunque stato ideato in casa Apple.

Il primo computer ad avere un dock è stato l'Apple Lisa, nel lontano 1983. L'idea sembra però non prendere piede ed essere destinata a morire con il Lisa stesso, quando questo viene trasformato, con una operazione di restyling in Macintosh XL, e poi abbandonato.

In seguito, però viene ripresa (1987) dall' Acorn Archimedes, un innovativo computer dotato di processore RISC, il primo computer a fare un uso intensivo di traybar e dock. Arrivato poco dopo temibili concorrenti quali Atari ST ed Amiga 500, il computer della Acorn, gode di uno scarso successo internazionale, ma può vantare un discreto parco macchine venduto in Gran bretagna, in quanto è scelto dal Ministero dell'Istruzione quale successore dell'Acorn BBC per l'apprendimento dell'informatica nelle scuole di ogni grado e nelle università. Un'intera giovane generazione e numerosi appassionati di informatica inglesi, si familiarizzano col concetto di dock e con quello di traybar.

Nel 1988, Steve Jobs fuoriuscito da Apple, crea il computer NeXT, una bellissima piattaforma "di concetto", innovativa, geniale, molto apprezzata dagli appassionati di informatica, ma dallo scarso successo di vendite. Di nuovo il dock esce alla ribalta come componente utile a semplificare l'utilizzo di una GUI.

Nel frattempo, su altre piattaforme, quali Amiga, nascono programmi di terze parti, che implementano programmi simili al dock di NeXT. Anche se questi programmi sono commerciali, o di pubblico dominio, e non implementati direttamente nel sistema operativo, questi dock vengono apprezzati dal vaso pubblico Amiga.

Ma a questo punto giunge il momento della riscossa per il concetto stesso di dock. Grazie ad Acorn Archimedes il dock è stato ormai utilizzato ed assai apprezzato da moltissimi giovani utenti, che non possono più farne a meno. La stampa specializzata, lo nota su NextStep. Il vasto pubblico di Amiga ne apprezza la funzionalità. È un successo. Microsoft stessa, compra da Steve jobs le licenze d'uso per portare un programma dock anche all'interno di Windows.

Rientrato in Apple, Steve Jobs promuove il salto verso un sistema operativo innovativo basato su FreeBSD e Mach, il Mac OS X. Finalmente il Dock entra stabilmente in un sistema operativo di largo consumo.

Al giorno d'oggi una utility quale il dock viene considerata fondamentale per facilitare l'approccio all'utente, aumentare la semplicità d'uso e incrementare la produttività di una GUI di moderna concezione.

Il Dock (pur con funzioni diverse) è utilizzato anche nei sistemi NEXTSTEP, OPENSTEP e AmigaOS.

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