Survival horror
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Il termine inglese survival horror è utilizzato per definire una categoria di videogiochi basati sulla sopravvivenza del personaggio giocato in una ambientazione horror. I nemici del giocatore solitamente risultano essere zombie, mostri o esseri umani mutati o impazziti. L'ambientazione di questi giochi solitamente è costituita da spazi chiusi e claustrofobici, oppure luoghi aperti ma particolarmente bui o nebbiosi.
Il personaggio controllato è solitamente armato (o trova delle armi durante l'avventura). Il suo scopo nel gioco può essere il trovare una via d'uscita e tornare in un luogo e in una situazione normale, oppure scoprire il motivo per cui si trova in quella particolare situazione e porre rimedio.
Il termine survival horror definisce quindi il tema del gioco, e non le meccaniche attraverso cui il giocatore è chiamato a vivere l'avventura. I survival horror quindi possono presentarsi sotto forma di sparatutto in prima persona (ad esempio Hungry Ghosts) fino ad arrivare ai videogiochi d'azione (come Nightmare Creatures), anche se molti pensano che tale termine debba attribuirsi esclusivamente a giochi simili a Resident Evil. Alcuni altri giochi, come il primo Doom o Castlevania non vengono considerati survival horror, perché pur avendo determinate caratteristiche horror, queste non hanno un valore fondamentale nell'esperienza videoludica.
[modifica] Storia del termine
Il termine survival horror è stato coniato per la prima volta nel 1996, quando comparve per la prima volta stampato sulla confezione giapponese di Resident Evil, per PlayStation e Sega Saturn, e all'interno del gioco stesso durante il caricamento ("Enter the world of survival horror..."). Ma effettivamente il genere vero è proprio è nato, secondo l'opinione comune, con il videogioco Alone in the Dark, nel 1993.
Il genere quindi si può dire sia di molto cresciuto dopo l'avvento di Resident Evil, dando la spinta a diversi produttori nella creazione di giochi simili (a volte indicati come meri cloni del suddetto gioco). Alcuni di questi si sono però distinti per aver creato un sottogenere all'interno di questo filone, basando il proprio gameplay focalizzato maggiormente sul terrore psicologico più che sulla mera violenza splatter. Avviene così che per questi titoli la componente d'azione viene sacrificata nella creazione di una trama più robusta e studiata al fine di procurare un certo grado di tensione narrativa. Alcuni di questi giochi sono Clock Tower (1997), Silent Hill (1999), Forbidden Siren e Project Zero.
[modifica] Breve lista
Segue una lista di survival horror famosi:
- Alone in the Dark della Infogrames
- Bioshock della Irrational Games
- The Blair Witch Project della Take 2 Interactive
- Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth
- Clive Barker's Undying
- Condemned: Criminal Origins della Monolith Productions
- Clock Tower della Human Entertainment
- Cold Fear della Ubisoft
- Dino Crisis della Capcom
- D della WARP
- Eternal Darkness: Sanity's Requiem della Silicon Knights
- Fatal Frame della Tecmo
- Haunting Ground della Capcom
- Hungry Ghosts della Sony
- Kamaitachi No Yoru
- Martian Gothic: Unification
- Nightmare Creatures
- Nocturne della Take 2 Interactive
- Onimusha della Capcom
- Parasite Eve della Squaresoft
- Resident Evil della Capcom
- Silent Hill della Konami
- Forbidden Siren della Sony
- Splatterhouse della Namco
- The Suffering della Midway Games
- Sweet Home (videogioco) della Capcom
- System Shock della Looking Glass Studios
- System Shock 2 della Irrational Games
[modifica] Collegamenti esterni
- La storia dei survival horror by NTSC-uk
- Lista dei survival horror
- Chris' Survival Horror Quest - Un database sui survival horror
- Just Survival Horror Games - Varie informazioni su questo genere
- SurvivalHorror.info - Altro sito sui survival horror
- The Bitter End - Survival Horror news e recensioni
- Survival Horror Lives - News sui survival horror
- Black Sanctuary - sito sui survival horror site