Discussione:Stupidità

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

[modifica] Da rivedere profondamente

Sono Eraclio2004 (non ricordo+la pwd).Ricordo che quella di Cipolla è l'unica definizione esente da circolarità e tautologia. Ad essa si rifanno spesso qualcuno distorcendola oltre ad Augias anche noti editorialisti come Giovanni Sartori sul Corriere della Sera del 15 Agosto 2006 : http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/08_Agosto/15/sartori.shtml

Confermo inpianto l'impianto da me immesso (circa il 98% della voce)compresi i corollari presenti nel saggio di Cipolla. Eraclio2004

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Eraclio2004" --Eraclio2004 16:01, 1 nov 2006 (CET) Pare che i critici siano andati tutti in vacanza. Sono proprio spariti. Nessuno che abbia detto una parola sul capolavoro lasciato da qualcuno degli esperti che si sono interessati all'editing della voce. Sono convinto che gli stupidi quando lo leggono muoiano dal ridere. Nessuno li riconoscerà mai e continueranno a farla franca! Riproverò a rimettere la mia voce e poi vedremo che succede.--Eraclio2004 18:25, 2 giu 2006 (CEST)

Secondo la GFDL, le voci enciclopediche di Wikipedia possono essere modificate da chiunque, in qualsiasi momento: sono, in un certo senso, di tutti e di nessuno. Anche se una voce viene creata da un singolo autore, ad ogni successiva modifica il contributo originale viene integrato e migliorato; chiunque abbia speso tempo e fatica per contribuire deve poterne essere ugualmente orgoglioso: la cronologia della voce tiene traccia di tutti gli autori. Qualcuno non tiene conto di questa NORMA INTERNA DI WIKIPEDIA --Eraclio2004 18:30, 31 mag 2006 (CEST)

Ora che mi sono registrato come Eraclio2004 posso rispondere all'osservazione che sta sotto ai miei interventi e che per questo motivo non avevo visto. Per quanto riguarda i miei "titoli" per quanto non possano garantire alcunchè affermo di avere una laurea in psicologia, di avere l'ammissione al 4^ anno della scuola di specializzazione in terapia cognitivo-comportamentale. Per quanto riguarda i principi di WikiLove li faccio volentieri miei. Solo che vedo è difficile per tutti aderirvi totalmente ed essere coerenti. --Eraclio2004 18:33, 31 mag 2006 (CEST)

Questa sarebbe una "enciclopedia libera"? De che? Di cancellare i contenuti degli altri senza alcuna argomentazione? --Eraclio2004 18:33, 31 mag 2006 (CEST)

AGGIUNTA: se il sistema della peer review non garantisce che pubblicazioni biomediche con conflitti di interesse degli autori vengano pubblicate non mi sembra il caso di Wikipedia. Tuttavia è necessario che i reviewers siano almeno competenti nel campo delle varie voci altrimenti può succedere che il primo che si alza la mattina fa l'editing. Con questo sistema Wikipedia NON CREDO VADA DA NESSUNA PARTE! --Eraclio2004 18:33, 31 mag 2006 (CEST)

COMPLIMENTI! Che bella definizione circolare. Qualcuno inopportunamente ha tolto la mia citazioni degli errori logici insiti in tali definizioni o tautologie. La stupidità è la condizione o il comportamento proprio di un soggetto che non esercita l'intelligenza. ovvero L'intelligenza è la condizione o il comportamento proprio di un soggetto che non esercita a stupidità. Si capisce perché gli stupidi continueranno a sfangarla --Eraclio2004 18:33, 31 mag 2006 (CEST)

Ragazzi, non sarebbe il caso di riflettere un poco di più prima di tagliare e/o modificare? Naturalmente dopo aver letto il saggio di Cipolla. Vi propongo la mia lettera inviata a Repubblica con risposta di Augias. Un'altra sto per inviarla a Sergio Romano del Corriere sul medesimo argomento. Perciò siete invitati a regolarvi di conseguenza

TESTATA: REPUBBLICA DATA: 03/03/2006 PAGINA: 20 SEZIONE: COMMENTI TITOLO: Lo stupido può essere peggio del bandito AUTORE: risponde CORRADO AUGIAS TESTO: Caro Augias, sottopongo all' attenzione sua e dei lettori il paradosso della stupidità. Dico paradosso perché il codice penale la prevede ma solo come "aggravante per i futili motivi". Qualcosa del genere esiste nella "common law" dei paesi anglo-sassoni. Come luogo comune vige invece la massima confusione. Credo che se gli stupidi l' hanno sfangata finora è proprio perché non si è andati al di là del luogo comune. Qualcosa di simile è avvenuto per la definizione di razzismo: prima della guerra il concetto era socialmente accettato un po' dappertutto, dopo la guerra è diventato esecrabile, successivamente un reato. In Italia e altrove nel mondo capitalistico assistiamo periodicamente a sfregi dei monumenti, muri imbrattati dai graffitari, cialtronate antisemite negli stadi, lanci di sassi da cavalcavia, incendi ricorrenti di auto (vedi Roma), pestaggi di disabili mentali (Ostia inizio 2006). Molti ormai assuefatti non si chiedono più perché avvengano questi fatti. La mia opinione è che gli intellettuali (tra questi i giornalisti) si limitano a frasi di circostanza senza capire che il problema è la stupidità diffusa. Solo in Gran Bretagna hanno capito che l' unica maniera per contenere il fenomeno è inibire le manifestazioni degli stupidi, disilluderli sulla loro impunità, per cui ad esempio è stato accentuato l' uso di telecamere a scapito della privacy. Altrove, invece, il buio. M. P. Parecchi anni fa (1976) lo storico dell' economia Carlo M. Cipolla pubblicò, in inglese, uno scherzoso studio, ironico fin dal titolo ' The basic laws oh human Stupidity' . Anche l' editore era ironicamente camuffato ' The mad Millers' , ovvero il bolognese Mulino. La quinta di queste leggi diceva: ' Uno stupido è il tipo di persona più pericoloso' . Il suo corollario precisava: ' Uno stupido è più pericoloso di un bandito' . Una complessa formula nascondeva poi questo principio: ' La percentuale di stupidi è una costante che non risente dei fattori tempo, spazio, razza, classe o alcun altra variante socio-culturale' . La legge fondamentale veniva quindi condensata nei seguenti termini: ' Lo stupido causa danni ad altri senza alcuna contropartita vantaggiosa per sé o per la propria parte' . Basta guardarsi intorno per constatare facilmente quanto vera sia rimasta la regola. Casi anche molto recenti la confermano in pieno. Una decina di anni più tardi la Longanesi pubblicò un saggio del filosofo André Glucksmann dal titolo ' La stupidità' . Era molto meno ironico ma molto più provocatorio. Dopo aver notato che la stupidità è ugualmente ripartita a destra come a sinistra, scriveva l' autore: "Temo che la destra approfitti della stupidità della sinistra per bearsi della propria". La sua idea di fondo era che la lotta alla stupidità, ai fini del benessere generale, sarebbe ancora più decisiva della lotta di classe o dei conflitti generazionali. La stupidità è assenza di giudizio, ma assenza attiva, rumorosa, preponderante. Lo stupido è pieno di sé, compie gesti irresponsabili con la certezza di essere efficace, forse perfino spiritoso. Si guarda intorno, ride delle proprie bravate è contento, se qualcuno gli fa notare l' inopportunità di ciò che dice, reagisce pensando che siano stupidi gli altri. Aveva ragione Cipolla: meglio un bandito.

---

--Eraclio2004 18:33, 31 mag 2006 (CEST)

Firmare i tuoi interventi sarebbe un primo atto di coerenza con quanto affermi. Secondo le tue personali teorie su come wikipedia dovrebbe funzionare, come potremmo sapere se sei qualificato a a parlare di stupidita' quando non sappiamo neppure il tuo pseudonimo? C'e forse una particolare qualifica che potrebbe rendermi qualificato per discutere di Stupidita' e contribuire ad un articoletto di pochi paragrafi? Fammi sapere le tue opinioni (con tanto di firma). --^TheCADexpert ^(talk) 22:08, 3 mag 2006 (CEST)

Questo articolo contiene una serie di affermazione del tutto opinabili e in gran parte fuori luogo. Ad esempio sostiene che nei regimi democratici le persone dispongono di piu' tempo libero e dunque maggiore spazio per commettere atti stupidi. Basterebbe leggere ad esempio il Decamerone per riconoscere che il compiere atti stupidi e' una caratteristica della natura umana e prescinde dalla presenza di regimi democratici o dsal capitalismo. (La quantita' di tempo libero si e' di fatto ridotta negli ultimi secoli, millenni... si vedano ad esempio le teorie antropologiche sulla quantita' di lavoro settimanale oggi e nel paleolitico)

Col presupposto che sono assolutamente d'accordo sulla revisione, a quale teorie antropologiche ti riferisci (oggi/paleolitico)? L'aumento del tempo libero, lo sviluppo della tecnica, la nascita dell'idea di "noia", i fonomeni di bullismo e vandalismo che ne derivano, e così via, sono caratteristiche peculiari dei tempi moderni e anche dei regimi democratici. Da qui a creare una connessione attiva tra democrazia e stupidità ne corre di strada, ovviamente, ma la prima parte della voce non mi sembra così scorretta. --Lucas 04:18, 1 mar 2006 (CET)

L'articolo sostiene anche che secondo Cristo la stupidita' e' peccato e porta a testimonianza una frase del vangelo si San Marco che riguarda la cattiveria e la negativita' e per nulla la stupidita'. Infatti secondo lo schema di Cipolla l'etica e la stupidita' operano in due sfere indipendenti: si possono avere comportamenti intelligenti sia positivi che negativi.

Ribadendo il presupposto precedente, la citazione dal vangelo di Marco parla anche di "stoltezza" oltre che di "cattiveria", negare la presenza di affermazioni similari nei vangeli (dettate dall'anacronisticità dei testi) mi sembra un errore. --Lucas 04:18, 1 mar 2006 (CET)

Infine nella sezione politica si coinvolgono citazioni a go-go ma tutte rigorosamente fuori luogo. (indifferenza DIVERSO stupidita'). Un comportamento di indifferenza puo' essere calcolato e intelligente (a prescindere dal fatto che sia positivo o negativo).

vero. --Lucas 04:18, 1 mar 2006 (CET)

Insomma, IMHO un articolo da riscrivere. --^TheCADexpert 18:22, 27 feb 2006 (CET)

Lucas non ricordo la sorgente delle teorie da me citate, ricordo di aver letto anni fa che il numero di ore lavorate da un uomo primitivo era nell'ordine di 4 o 5 per settimana, mentre in societa' cosidette avanzate, tipo USA e alcune regioni d'Europa, il numero di ore lavorate oltrepassa abbondantemente le 40 o 50. Detto questo, concordo con il fatto che fenomeni di noia sociale, vandalismo ecc. siano il prodotto di organizzazioni sociali moderne. Il bullismo, probabilmente e' molto vecchio, non so citare esempi, ma credo se ne possano trovare nell'antichita'. Non dimentichiamoci, inoltre, che vi e' una tradizione millenaria di scherzi di cattivo allo scemo del villaggio che assolutamente si colloca nella categoria stupidita' da noia (mi auto-commento: la stupidita' non ha bisogno di cause, esiste in quanto tale), ma che non e' certo legata alla societa' moderna. Insomma, la stupidita' ha da sempre accompagnato l'uomo, starei pertanto lontano dall'additare l'era moderna ed eviterei il famoso ...ai miei tempi le cose erano differenti. Altra nota circa la citazione religiosa: l'articolo parla di chiesa cristiana: vorrei far notare che non esiste nessuna entita' definibile come chiesa cristiana, esiste solo un insieme di religioni che si basano in vario modo sulla figura di Cristo e che vengono comunemente indicate come chiese (plurale ) cristiane. Dunque non esiste e non potrebde esistere un atteggiamento della chiesa cristiana. Non sto criticando l'autore, sto solo facendo un elenco di punti che personalmente ritengo utile considerare per chi volesse farsi carico di revisionare l'articolo come tu stai pazientemente facendo. --^TheCADexpert 05:06, 1 mar 2006 (CET)

[modifica] Creare una nuova voce

Caro Utente:Eraclio2004 innazitutto ti suggerisco di seguire le convenzioni e aggiungere i tuoi interventi in coda a quelli esistenti e non in testa.

Se vuoi mettere mano alla voce fai pure, questa e' wikipedia, tutti possono contribuire e sono invitati a farlo. Io personalmente ci ho riununciato (per questa voce in particolare), dopo avere lavorato in passato a mettere pezze e rattoppare al meglio il testo per dargli gradualmente una dignita' di voce enciclopedica, qualcuno e' arrivato e con il tatto di un elefante ha cancellato tutto (per poi immediatamente scomparire lasciando la pagina desolatamente vuota). Il tutto in nome di una qualita' cui tutti dentro wikipedia miriamo ma che a mio parere andrebbe applicata con meno strabismo e un poco piu' di pazienza. Preparati, perche' appena avrai aggiunto una frase i castigamatti potrebbero ripassare, pronti a criticare e cancellare. --^TheCADexpert ^(talk) 19:09, 2 giu 2006 (CEST)

Precisazione: e' normale, anzi e' la forza di wikipedia, che le mie, le tue, le modifiche di tutti vengano a loro volta modificate da altri. Non sto suggerendo in alcun modo che una pagina debba avere una sorta di chairman o owner. Per fortuna non e' cosi'.