Settenario
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Nella metrica italiana, il settenario è un verso nel quale l'accento principale si trova sulla sesta sillaba: quindi, se l'ultima parola è piana comprende sette sillabe, mentre se è tronca o sdrucciola ne ha rispettivamente sei oppure otto.
[modifica] Esempi di versi settenari
Il settenario, assieme all'endecasillabo, è uno dei versi più importanti nella poesia italiana, e quindi è molto facile trovare degli esempi.
Alessandro Manzoni ha molto amato il settenario. Si pensi alle odi come Il Cinque Maggio:
Ei fu. Siccome immobile dato il mortal sospiro stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, così percossa, attonita la terra al nunzio sta [...]
dove si nota anche la varietà nel numero delle sillabe.
Forse è più interessante scoprire che anche un poeta come Ungaretti, che sembra rompere le convenzioni sui versi, nasconde settenari. Prendiamo Mattina:
Mi illumino d'immenso.
O anche Soldati:
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.
Nel primo caso si ha un settenario diviso in due versi, nel secondo due settenari.