Regno del Gwent
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Il regno del Gwent fu un reame del Galles medievale che nacque nel V secolo e poi cadde sotto i colpi della conquista normanna (XI secolo). Oggi con il nome di Gwent (che letteralmente significa luogo o il luogo) si indica una contea preservata del Galles sud-orientale (nelle marche gallesi), delimitata a est dal fiume Wye (che fa da confine tra Inghilterra e Galles) e a sud dall'estuario del Severn.
Quest'area fu occupata sin dal Paleolitico (vedi Caerleon). In età preromana l'area era occupata dal regno di Ewyas, creato dal popolo celtico dei siluri, con capitale a Caerwent (Caer Gwent). I suoi sovrani si facevano discendere da alcune delle più grandi figure della storia dei celti di Britannia (molti dei quali semi-leggendari, anche se potrebbero avere alcuni elementi di veridicità storica).
In età medioevale, il regno del Gwent si estendeva tra i fiumi Usk e Wye. Nacque dopo la partenza dei romani dalla Britannia (410) e sopravvisse in diverse forme fino all'invasione normanna (XI secolo). I normanni suddivisero l'area tra le signorie di Abergavenny, Monmouth, Striguil (oggi Chepstow) e Usk. Le signorie furono le unità amministrative base per circa 450 anni, cioè fino al 1536, anno in cui Enrico VIII approvò i Patti d'Unione con cui abolì queste signorie e annetté formalmente il Galles, unendolo all'Inghilterra in un'unica nazione.
Nella riorganizzazione del governo locale (1974/1975), a molte nuove aree furono dati i nomi degli antichi regni medioevali, come Cumbria, Strathclyde e, appunto, Gwent, che però non corrispondeva, come estensione, al vecchio regno. Questo nuova entità amministrativa fu poi abolita nel 1996. Oggi è una contea preservata del Galles.