Pulmonaria
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Pulmonaria | ||||||||||||||||||
Pulmonaria officinalis L. |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||
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Specie | ||||||||||||||||||
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Il genere Pulmonaria, della famiglia delle Boraginaceae, comprende piante perenni con rizoma strisciante e fusto semplice.
I fiori pentameri, caratterizzati da una evidente eterostilia, sono portati in cime terminali bratteate. I calici, angolosi, sono divisi fino a circa la metà della loro lunghezza. Le corolle di colore rosso, blu o violetto, sono infundibuliformi senza scaglie o invaginazioni, portano nella gola cinque ciuffi di peli riuniti a formare un anello. Gli stami sono inclusi, inseriti nella gola o nella parte mediana del tubo. Lo stilo è incluso; stimma capitato o a volte bifido. Le nucule ovoidi, sono erette, lisce, pelose, a volte glabrescenti, ristrette alla base sopra a un distinto cercine.
Indice |
[modifica] Determinazione
Nelle Flore più moderne, la variabilità entro il genere è attribuita a ibridazione tra tre o quattro "specie base", ma questo è improbabile per due ragioni (TUTIN et alii, 1976):
- ciò non va d'accordo con il conteggio dei cromosomi che è stato fatto
- in questo genere, gli ibridi tra specie con differente n.ro cromosomico sono sempre sterili
Importanti caratteri da prendere in considerazione nella determinazione delle varie specie sono:
- le rosette foliari con sviluppo durante la fioritura e fruttificazione (foglie estive)
- il grado con cui le foglie sono macchiate
- l'effetto dell'eterostilia sulla grandezza del fiore e inserzione degli stami che nella forma longistila sono inseriti alla base del tubo con le antere che ne raggiungono la metà e lo stilo che affiora alla fauce, mentre nella forma brevistila sono inseriti verso la metà del tubo con le antere che ne raggiungono la sommità e con lo stilo del tutto incluso
- l'interno del tubo corollino, che può essere glabro o peloso sotto i ciuffi di peli.
Altro importantissimo carattere, il cui accurato studio riesce a condurre a determinazioni sicure, è la pelosità. Questo carattere deve essere accuratamente studiato al binoculare o al microscopio a basso ingrandimento, in sezioni sottili. L'osservazione va condotta a 5-10mm lateralmente alla nervatura centrale della pagina superiore delle foglie estive. Si posono cosi osservare degli organelli così distinti:
- aculeoli: inferiori a 0.1 mm pur essendo alti 1-2.5 volte la loro massima larghezza basale
- peli: lunghi 0.3-0.5(0.6) mm, con la base più larga e via via assottigliantesi verso l'apice, abbastanza molli
- setole: lunghe da almeno 0.6 mm a 1.5(2) mm, diritte con la punta più o meno allungata e più o meno arcuata, robuste e pungenti al tatto
- ghiandole, o anche peli ghiandolari: sono presenti in quasi tutte le specie almeno come microghiandole con lunghezza massima non maggiore di 0.3-0.4 mm; alcune specie sono fornite di peli ghiandolari di 0.6-2.0mm sulle foglie che rappresentano un carattere diagnostico importante (es. P. australis); altre specie possono presentare pelosità di questa natura sugli assi fioriferi.
[modifica] Distribuzione
Il genere comprende circa 12 specie delle regioni temperate dell'Europa e dell'Asia.
Si possono trovare in suoli profondi ricchi di humus, si solito in ombra anche se alcune specie (es. P. angustifolia) si trovano in luoghi assolati.
[modifica] Specie presenti in Italia
Secondo Pignatti in Italia, riferibili a questo genere, sono presenti 5 specie:
- P. angustifolia L.
- P. australis (Murr) Sauer
- P. officinalis L.
- P. saccharata Miller
- P. vallarsae Kerner
[modifica] Bibliografia
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. ISBN 8850624492
- T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambrige University Press 1976. ISBN 052108489X