Poesia e errore

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Poesia e errore è una raccolta di poesie di Franco Fortini, poeta e critico del Novecento.

Il libro venne pubblicato da Feltrinelli nel 1959 e raggruppava la maggior parte delle poesie già apparse nelle raccolte precedenti (Foglio di via, Una facile allegoria, In una strada di Firenze, I destini generali) insieme con numerosi componimenti inediti o pubblicati su riviste.

La seconda edizione, che uscì nel 1969 dall'editore Mondadori nella collana "Lo Specchio", portava alcune modifiche. Il titolo veniva modificato in Poesia ed errore, era riportata una nota introduttiva dell'autore, venivano escluse gran parte delle poesie giovanili e veniva data una collocazione diversa ai testi.

Nel 1987 venne poi fatta una definitiva selezione e l'opera venne pubblicata dalla casa editrice "All'insegna del pesce d'oro" con una acquaforte dell'autore sotto il titolo di Versi primi e distanti 1937-1957 .
Questa edizione confluì, nel 1990, nel volume antologico edito dall'Einaudi dal titolo Versi scelti 1939-1989.

[modifica] Trama

La raccolta è costituita da centottantacinque componimenti ed è suddivisa cronologicamente in sei sezioni. Lo scrittore unisce nel titolo a poesia il sostantivo errore che, secondo quanto egli stesso affermerà, "suggeriva tanto il percorso di molti anni, quanto l'insieme ambiguo dei desideri e della speranza che lo avevano accompagnato".

Nei versi della prima sezione, "1937-1940", sono raccolte le poesie giovanili nelle quali si sente l'influenza ermetica, mentre nella seconda sezione, "1941-1945", confluiscono le poesie degli anni bellici dove si assiste ad una traumatica scoperta della Storia con i versi che, scanditi a cadenza di canto partigiano ("Ma noi s'è letta negli occhi dei morti / E sulla terra faremo libertà / Ma l'hanno stretta i pugni dei morti / La giustizia che si farà"), trasfigurano persone e personaggi in emblemi morali.

La sezione che segue, "1946-1950", contiene accenni di neorealismo alternati a un dire più scandito e allocutivo. Il poeta si rivolge ad avversari non nominati con i quali è coinvolto intellettualmente nel gioco della politica. I versi si fanno poi carichi di religiosità carica di elementi allegorici nella voluta sperimentazione di un alto manierismo stilistico che si ispira soprattutto al Tasso.

Nelle ultime tre sezioni, che rappresentano gli anni che vanno dal 1951 al 1957, il poeta proietta il proprio "io" sugli eventi del mondo dai quali l'intellettuale impegnato non può dissociarsi. I versi risultano incisivi, spesso tendenti all'aforisma e il desiderio di esprimersi con un linguaggio figurato, tipico della poesia brechtiana, fa nascere componimenti di asciutta narrativa con l'uso di un lessico preciso e allusivo ad una determinata condizione storica e morale.

"Poesia ed errore" può essere paragonata ad una autobiografia o meglio ancora alla storia autobiografica di una generazione e costituisce, nella vicenda poetica di Fortini, un libro centrale che rappresenta in modo compiuto vent'anni di attività letteraria.

[modifica] Voci correlate

• Franco Fortini
• Franco Fortini (opere e pensiero)
• Franco Fortini (bibliografia)

[modifica] Collegamenti esterni

• Saggi ed epigrammi di Franco Fortini

Franco Fortini (1917 - 1994)

Opere, pensiero e poetica

Opere letterarie: Poesia ed errore 1937-1957 - Composita solvantur - Paesaggio con serpente Attraverso Pasolini - Profezie e realtà del nostro secolo