PKNA 5

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PKNA #5
Editore:	Disney Italia
Sceneggiatore/i:	Alessandro Sisti
Disegnatore/i:	Alessandro Barbucci
Rilegatura:	spillata
Data di pubblicazione:	maggio 1997
Pubblicato in:	PKNA - Paperinik New Adventures
Disney
Si invita a seguire lo schema del Progetto Fumetti

PKNA #5 è il quinto numero del fumetto PKNA - Paperinik New Adventures, escludendo i tre numeri zero iniziali. Questo numero contiene una sola storia:

Ritratto dell'eroe da giovane, che dà anche il nome all'albo.

La copertina è disegnata da Alessandro Barbucci e Max Monteduro, mentre il lettering è di Fiorenza Gallazzi. Infine, fra posta dei lettori, pubblicità ed inserti, il volume raggiunge le 79 pagine.

[modifica] Personaggi

Gli interpreti principali sono:

In questo numero non è presente la scheda di alcun personaggio.

[modifica] Ritratto dell'eroe da giovane

Soggetto e sceneggiatura:Alessandro Sisti
Matite: Alessandro Barbucci
Chine: Massimo Sardi
Colori: Litomilano (Carugate-Milano)

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

Paperinik viene crono-trasportato nel XXIII secolo. A farlo è Ducklas Styvesant; questo postero si presenta come un funzionario del ministero dello spaziotempo, e chiede l'aiuto del papero mascherato per combattere una nuova minaccia: dei super-evroniani, una mutazione derivata da Evron dopo la sua quasi completa sconfitta. Ad aiutarlo in quest'impresa sarà il colonnello Mansur, mentre nel suo appartamento sarà assistito dalla droide Geena. Paperinik non si tira indietro, e prende parte a vari scontri con questi terribili alieni; uno dei quali ha malauguratamente per scenario villa Eidolon. Questa è la lussuosa dimora di Odin Eidolon, un tycoon tecnologico, produttore di droidi, e soprattutto fan entusiasta di PK, l'eroe del XX secolo. Egli lo dota anche di un "sistema difensivo", per usare le sue parole, da usare una sola volta, "quando la situazione precipiterà".

Ma presto nella mente del papero mascherato s'insinuano dei dubbi sul vero ruolo di Mansur e Styvesant: dubbi confermati quando scoprirà infatti che Mansur non è che un attore, tal Burton LaValle, mentre Ducklas Styvesant è uno dei produttori e registi più in vista del XXIII secolo. I due confessano la sceneggiata: spiegano come PK sia un papero famosissimo in quell'epoca, specie da quando ha salvato Paperopoli ed arrestato il Razziatore (vedi PKNA 3), e come abbiano sfruttato questa popolarità in una serie, "Ritratto dell'eroe da giovane", costruita e ricostruita grazie a filmati storici di tre secoli prima; questa avrebbe dovuto culminare in una puntata speciale, dove avrebbe recitato, a sua insaputa, Paperinik stesso. Questo, tuttavia, chiede di essere rispedito nel suo tempo; alcuni gravi "incidenti" e guasti dolosi avvenuti durante la sua permanenza lo hanno convinto che qualcuno, anche qui, attenta alla sua vita. Nonostante una morte dell'eroe comporterebbe anche uno strappare lo stesso al resto delle sue imprese del XX secolo, Styvesant lo convince a girare una sola, ultima, scena madre; Paperinik, d'altra parte, la accetta come ultima possibilità per scoprire l'identità del suo nemico. Per questo, Paperinik si rivolge a Odin Eidolon per un aiuto sincero e non interessato. Alle riprese per la scena madre, Paperinik rischia di morire travolto da un carro-armato di scena che qualcuno ha sostituito con un mezzo vero, guidato da LaValle ridotto in stato di semi-coolflame. Fortunatamente, il Paperinik recitante è solo un droide, mentre la situazione è stata salvata dal Paperinik in carne ed ossa.

A questo punto, il nemico si rivela: è l'aiutante di Styvesant, Gordon, o meglio Grrodon, l'ultimo guerriero imperiale di Evron, rimasto per tre secoli in esilio sulla Terra, aspettando un occasione per pareggiare i conti. L'alieno usa contro PK la sua evron-gun, ma il papero sfodera prontamente il congegno datogli da Odin Eidolon, che lo trae in salvo. Grrodon tenta allora, fuggendo, di coolflamizzare lo stesso Eidolon, ma questo si mostra refrattario. Allora il vecchio evroniano fugge, in preda alla disperazione, e, uscendo dall'atmosfera con una vettura non pressurizzata, si suicida.

Pk torna al suo tempo, dove racconta ad Uno la sua storia. Questi analizza l'arma di Eidolon, e ne chiarisce la sua origine... ma PK non vuole sentirne più parlare. "Odin Eidolon" - pensa Uno - "è, anzi sarà, un droide". Ed inoltre, in lingua russa, Odin significa proprio Uno.