Pioniere
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il pioniere (sinonimo di guastatore — nell’antica terminologia militare era di zappatore) erano soldati destinati ai lavori di fortificazione, specialmente per i movimenti di terra: appianamento strade, livellamenti e cose similari.
Nell’epoca etrusca e romana, si trova traccia di tecnicismo militare nelle operazioni campali e nell’impianto degli accampamenti. A Cerveteri in alcune tombe etrusche, fra i dipinti che rappresentano guerrieri in armi, ve ne sono alcuni con strumenti febbrili, veri guastatori di quella età. Nell’esercito di Giulio Cesare vi furono i fossores, progenitori dei nostri zappatori.
In Francia furono introdotti nell’artiglieria. Nel ducato di Modena era un corpo tecnico, in gran parte costituito da personale non militare, che passò nel 1831 a far parte dell’esercito regolare, al comando di un Tenente colonnello. Nel 1833 vi furono assegnati giovani ingegneri, architetti, periti, e fu creata una scuola teorico-pratica che fu una delle migliori dell’epoca.
Con l’aumento dei modi di impiego delle truppe tecniche, si manifestano le specializzazioni ben distinti tra loro : zappatori, minatori, bombardieri, pontieri, pionieri, telegrafisti, ferrovieri, aerostieri, etc
[modifica] Bibliografia
- Ducato di Modena. Manuale pratico del zappatore per i lavori d’assedio ad uso delle truppe del Corpo Reale del Genio. 1834, Fodratti, Torino;
- Mariano Borgatti. Storia dell’Arma del Genio. Vol. I°: Dalle origini al 1914. 1928, per cura della Rivista Artiglieria e Genio, Roma, pp. 2-4.
Storia | Portale Storia | Categoria:Storia |
Preistoria | Storia antica | Storia medievale | Storia moderna | Storia contemporanea | Storia militare |
Aiutaci partecipando al Progetto Storia e/o ampliando uno stub di storia! -- Scrivi alla Taberna Historiae |