Neuengamme
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Il campo di concentramento (Konzentrationslager in tedesco, abbreviato in KZ) di Neuengamme fu organizzato il 13 dicembre 1938 e fu operativo fino al 4 maggio 1945, a sud-est di Amburgo sul fiume Elba, inizialmente come dipendenza del campo KZ Sachsenhausen poi transformato nel 1940 in campo di lavoro indipendente (213 000 m3) con più di 90 campi esterni annessi [1].
I prigionieri erano destinati a produrre mattoni estraendo l’argilla da una cava che si trovava nel campo, e in seguito vennero impiegati nell’industria dell’armamento e della costruzione delle installazioni militari (Friesenwall). Fino al 1945, 106 000 persone dei Paesi occupati dalla Germania, di 28 nazionalità diverse, sono state deportate e internate in questo KZ in condizioni di vita e di lavoro inumane e ne sono morte circa 55 000. Ciò corrispondeva allo slogan di questo campo: «sfinimento per lavoro». Inoltre, i primi tentativi d’uccisione dei deportati con il gas Zyklon B sono stati compiuti nel campo di Neuengamme poi proseguiti nel KZ d’Auschwitz-Birkenau consacrato allo sterminio di massa.
In questo campo di concentramento, imperversava il dottor delle SS Kurt Heißmeyer che effettuò degli esperimenti sui deportati con il bacillo della tubercolosi. Nella notte tra il 20 e il 21 aprile 1945, qualche giorno prima della fine della guerra, nella cantina della scuola di Bullenhuser Damm, un fabbricato che serviva da campo esterno dall’ottobre 1944, 20 bimbi ebrei, di età inferiore ai dodici anni, con i loro infermieri e 24 deportati sovietici, furono impiccati. Con questa azione vollero camuffare questi esperimenti sugli esseri umani prima dell’arrivo delle truppe inglesi.
L’11 aprile 1945, dopo la liberazione dei prigionieri del KZ Buchenwald ad opera dell’armata americana, le SS iniziarono il 18 aprile 1945 l’evacuazione del campo di Neuengamme per sfuggire alla resa e impedire il trasferimento dei deportati agli Alleati. Con questa Marcia della morte alla fine della guerra, migliaia di prigionieri completamente stremati sono stati uccisi dalle SS. L’insieme dei campi di lavoro esterni che dipendevano dal campo centrale di Neuengamme fu liberato dall’avanzata anglo-americana all’inizio di maggio del 1945, l’armata russa si trovava ancora a 10 km. Neuengamme è stato così l’ultimo campo di concentramento a essere liberato dal giogo nazista. L’armistizio fu firmato dai nazisti con i russi il 7 maggio 1945, e con le truppe alleate occidentali l’8 maggio 1945.
[modifica] Una tragedia marittima mondiale occultata
Poco prima della fine della guerra, più di 7 000 deportati morirono annegati il 3 maggio 1945, sotto i bombardamenti dell’aviazione inglese, nell’affondamento del piroscafo tedesco Cap Arcona e di altre tre navi dove si trovavano rinchiusi. Il giorno successivo, il 4 maggio 1945 le truppe inglesi entrarono nel campo di concentramento di Neuengamme, completamento vuoto.
[modifica] Censimento dei deportati dal 1938 al 1945
Paesi | Uomini | Donne | Totale |
Unione Sovietica | 28 450 | 5 900 | 34 350 |
Polonia | 13 000 | 3 900 | 16 900 |
Francia | 11 000 | 500 | 11 500 |
Germania | 8 800 | 400 | 9 200 |
Paesi Bassi | 6 650 | 300 | 6 950 |
Belgio | 4 500 | 300 | 4 800 |
Danimarca | 4 800 | - | 4 800 |
Ungheria | 1400 | 1 200 | 2 600 |
Norvegia | 2 200 | - | 2 200 |
Yugoslavia | 1 400 | 100 | 1 500 |
Cecoslovacchia | 800 | 580 | 1 380 |
Grecia | 1 250 | - | 1 250 |
Italia | 850 | - | 850 |
Spagna | 750 | - | 750 |
Austria | 300 | 20 | 320 |
Lussemburgo | 50 | - | 50 |
Altri Paesi | 1 300 | 300 | 1 600 |
Totali | 87 500 | 13 500 | 101 000 |
Non iscritti nei registri | - | - | 5 000 |
Totale finale | - | - | 106 000 |
Morti in deportazione | - | - | 55 000 |
[modifica] Secondo dopoguerra
Dopo la guerra, questo KZ venne utilizzato dagli alleati come campo di internamento per dei membri delle SS e per dei responsabili nazional-socialisti sino al momento in cui fu restituito alla città di Amburgo nel 1948.
Nello stesso anno, per ricordare questo passato, un «istituto pedagogico» fu costruito sul terreno del campo, ma anche l’ «edificio carcerario della Vierlande».
Nel 1953, degli ex deportati di questo KZ fecero costruire un primo monumento commemorativo all’interno del campo. Nel 1965, un monumento ufficiale vi fu installato. Un carcere minorile fu edificato nel 1970 in una zona di questo campo. Dal 1981, si lavora alla riqualificazione di questo KZ per farne un luogo di riflessione e di documentazione; si è iniziato con la costruzione del centro di documentazione. Nel 1984, i resti dei fabbricati di questo campo sono stati posti sotto la tutela dei Monumenti Storici. Il trasferimento del carcere n°12, previsto già dal 1989, si è realizzato a metà dell’anno 2003. Nella zona dell’ex Tongruben, un altro carcere n°9 vi si trova ancora, ma non è previsto il trasferimento.
Nel 2003, l’antica piazza d’Appel fu ricostruita. Nello stesso tempo, nei fabbricati in pietra si tenne un’esposizione sul KZ ed esiste un centro di studi.
[modifica] Lista dei sottocampi di Neuengamme
A Neuengamme:
- Dove Elbe,
- Junghans-Werke,
- Klinkerwerk,
- Lagergärtnerei,
- Tongruben,
- Walther-Werke.
Ad Amburgo:
- Bullenhuser Damm,
- Dessauer Ufer,
- Deutsche Werft,
- Eidelstedt,
- Fuhlsbüttel,
- Poppenbüttel,
- Sasel,
- Spaldingstraße,
- Wittmoor.
Fuori di Amburgo:
- Alderney,
- Altgarga,
- Altgarge,
- Aumund,
- Aurich,
- Bad Sassendorf,
- Barkhausen,
- Barskamp,
- Beendorf,
- Bergstedt,
- Blumenthal,
- Boizenburg,
- Braunschweig (diversi sottocampi),
- Bremen,
- Bremen-Farge,
- Bremen-Neuland,
- Bremen-Schutzenhof,
- Bremen-Weser,
- Brink-Hannover,
- Brunswick-Busing,
- Dalum,
- Drütte,
- Düssin,
- Ebensee,
- Eidelstedt,
- Engerhafe,
- Fallersleben-Laagberg,
- Farge,
- Fidelstedt,
- Finkerwerder,
- Fliegerhorst,
- Fludwigslust,
- Geilenberg,
- Glassau-bei-Sarau,
- Goslar,
- Gross-Fullen,
- Gross-Hesepe,
- Hannover,
- Hannover-Ahlem,
- Hannover-Misburg,
- Hannover-Stoecken,
- Hausberge/Porta,
- Helmstadt,
- Hildesheim,
- Hohwacht-Lütjtenberg,
- Horneburg,
- Ibbenbüren,
- Kaltenkirchen,
- Kiel,
- Ladelund,
- Langenhagen,
- Langenhorn,
- Leinde,
- Lengerich,
- Lerbeck,
- Limmer bei Hannover,
- Linden (Mülhenberg-Hannover),
- Lübberstedt,
- Ludwigslust,
- Meppen,
- Minden,
- Misburg,
- Mölln,
- Neesen,
- Neugraben,
- Neuhof,
- Neuland,
- Nutzen,
- Ohldorf,
- Osnabrück,
- Osterort (Bemen-Riespot),
- Papenburg,
- Peenemünde
- Porta Westfalica (2 sottocampi),
- Salzgitter,
- Salzwedel,
- Sandbostel,
- Sasel,
- Schandelah,
- Schützenhof,
- Schwesing,
- Sollstadt,
- Spaldingstrasse,
- Steinwerder,
- Stöcken-Hannover,
- Stuklenwert,
- Sylt (Alderney, Isole del Canale),
- Tiefstak,
- Uelzen,
- Vechelde,
- Veerssen,
- Vegesack,
- Veleen,
- Verden,
- Wandsbek,
- Watenstedt,
- Wedel,
- Wilhelmsburg,
- Wilhelmshaven,
- Wittenberge,
- Wöbbelin,
- Wolfsburg
- Squadre di lavoro composte esclusivamente da Polacchi
- Baubrigade 1,
- Baubrigade 11,
- Baubrigade I,
- Baubrigade II,
- Baubrigade V - West,
- Zingst,
[modifica] Le Guardiane delle SS
Durante l’estate del 1944, a Neuengamme arrivarono molti deportati da Auschwitz così come qualche guardiana delle SS o Aufseherin. Oggi molte guardiane sono conosciute con i loro nomi. Così, ci furono Kaethe Becker, Erna Dickmann, Johanna Freund, Angelika Grass, la Kommandofuhrerin Loni Gutzeit (che servì anche ad Amburgo-Wandsbek e che le deportate soprannominarono «Il Cerbero di Wandsbek»), Gertrud Heise, Frieda Ignatowitz, Gertrud Moeller che servì anche nel campo esterno di Boizenburg, Lotte Johanna Radtke, il capo Annemie von der Huelst, Inge Marga e Marggot Weber. Molte di queste donne furono inviate in seguito nei vari campi esterni femminili sparsi in tutta la Germania del nord. Queste guardiane furono poi assegnate ai campi annessi di Neuengamme come quelli di Braunschweig SS-Reitschule, Amburgo-Sasel, Amburgo-Wandsbek, Helmstedt-Beendorf, Neugraben, Obernheide, Salzwedel e Unterluss. Alcune di loro furono processate per crimini di guerra come Susanne Hille (che comandava le guardiane a Unterluss) e Anneliese Kohlmann (che era una delle sei guardiane a Neugraben).
[modifica] Personalità deportate nel campo di Neuengamme
- Albert Rohmer (1913-2006), pediatra e resistente francese
- David Rousset (1912-1997), uomo politico francese
- André Duromea (né en 1917), uomo politico francese
- Michel Hollard (1897-1993), colonnello francese
- Raymond de Lassus, fratello di Étienne de Lassus Saint Geniès (1887-1979)
- Louis Martin-Chauffier
- André Migdal
[modifica] Monumenti nei siti della memoria del campo di Neuengamme
Sul terreno dei siti commemorativi, si trova un gran numero di monumenti tra i quali quelli che seguono:
[modifica] Lo spazio della memoria
La Casa della memoria è uno spazio commemorativo dei siti del KZ di Neuengamme.
Il fabbricato fu costruito nel 1981 e ospita sia una esposizione sia gli uffici per gli impiegati. La casa della memoria fu all’inizio un centro di documentazione. Nel 1995, un’area per una esposizione fu trovata nell’ex Walther-Werke.
Dai muri della galleria pendono dei rotoli con i nomi delle vittime ordinati per data. Sono circa 20 000 nomi e per quelli che non sono stati ancora ritrovati c’è uno spazio particolare con numerosi rotoli vuoti sotto l’iscrizione «Noi pensiamo alle vittime sconosciute».
Nella zona centrale della casa si trovano due plastici di tutto l’insediamento del KZ: quello che dopo il 1945 dà una visione complessiva e che fu eseguito dai colpevoli nazisti prigionieri e quello che mostra l’insediamento nel 1995.
In una sala annessa è conservato in una vetrina il libro originale che recensisce i morti del campo e che è ancora leggibile. Vicino a questa vetrina, lo sguardo spazia, attraverso la stretta finestra, sul prato, là dove erano deposte le ceneri dei morti utilizzate come concime per l’orto del KZ. Qualche cipresso dona a questo luogo un’atmosfera da cimitero.
[modifica] Stele commemorative internazionali
Il Memoriale internazionale è il monumento centrale dei siti della memoria del KZ di Neuengamme.
Fin dal 1953, il presidente dell’Amicale Internationale de Neuengamme, un sopravvissuto del campo di Neuengamme, il francese Jean Dolidier, fece realizzare una prima colonna commemorativa sul vecchio orto del campo, il Lagergärtnerei; un luogo dove le SS facevano spargere come concime le ceneri della combustione del forno crematorio. Attorno a questa colonna commemorativa niente è stato modificato.
Nel 1965, un altro memoriale che si compone di una stele, un muro della memoria con le nazionalità incise su tavoletta e la scultura più grande del naturale « Il detenuto morente» furono eretti. I siti della memoria furono completati nel 1981 con la casa della documentazione che dal 1995 diventa la «Casa della Memoria» accanto al Memoriale internazionale.
[modifica] La disperazione di Meensel-Kiezegem
Questo monumento fu eretto il 29 agosto 1998 in ricordo degli abitanti uccisi di Meensel-Kiezegem, paese belga. Queste vittime innocenti della razzia di Meensel-Kiezegem il 1° agosto e 11 agosto 1944 furono imprigionate dai nazisti e dai loro collaboratori. Da questo villaggio, 61 abitanti furono deportati nel KZ di Neuengamme e solo 8 di loro sopravvissero.
[modifica] Il monumento alla memoria delle vittime olandesi di Putten
La lapide Het drama van Putten fu eretta in ricordo di oltre 600 olandesi dai 15 anni in su, di Putten nella regione del Veluwe (Paesi Bassi) che furono le vittime di una razzia effettuata su ordine del comando della Wehrmacht, il 1°ottobre 1944.
Il 2 ottobre 1944, furono condotti nel campo d’Amersfoort (Paesi Bassi) e da qui nel campo di Neuengamme. Dei 600 solo 49 tornarono a casa, gli altri perirono nel campo di Neuengamme o negli altri campi di concentramento.
[modifica] In ricordo dei deportati dell’insurrezione di Varsavia del 1944
Il monumento In ricordo dei deportati dell’insurrezione di Varsavia del 1944 si trova nel campo di Neuengamme.
Fa riferimento all’Insurrezione di Varsavia nel 1944, seguita da una repressione da parte della Wehrmacht :10 000 membri dell’Armia Krajowa furono deportati nei campi di concentramento tedeschi.
Circa 6 000 di questi deportati furono trasferiti nel campo di Neuengamme e nei suoi sottocampi.
La cifra totale dei detenuti polacchi del KZ Neuengamme e dei suoi sottocampi è di circa 17 000 donne, uomini e bimbi, di cui molti ebree ed ebrei. Il numero totale di queste vittime è stimato intorno a 7 500 unità. I primi arrivarono nel 1940, nel 1941/1942 rappresentavano la nazionalità più numerosa.
[modifica] Monumento alle vittime russe
Il Monumento alle vittime russe di Neuengamme è un monumento che fa parte dei siti commemorativi del campo di Neuengamme ma si trova sul terreno del cimitero di Amburgo-Bergedorf. La maggior parte delle vittime sovietiche del KZ Neuengamme riposano nel cimitero di Bergedorf, è per questo che si è deciso d’installarvi il memoriale (più grande del naturale)
[modifica] Altri monumenti
- Monumento alla vittime omosessuali
- Danske i tysk koncentrationslejr
- Carro merci
- Strada dei deportati
- Casa prefabbricata
[modifica] Bibliografia
- Mémorial des Français et des Françaises déportés au camp de concentration de Neuengamme et dans ses Kommandos, Fondation pour la Mémoire de la Déportation e Amicale de Neuengamme et de ses Kommandos
- Jean Le Corre, Récit d'un résistant-déporté, Arkae, 2004 ISBN 2-9520223-1-3
[modifica] Collegamenti esterni
- (FR) Sito dell’associazione di Neuengamme e dei suoi sottocampi
- (EN) Sito ufficiale del campo
- (IT) Sito ufficiale della Fondazione Memoria della Deportazione e dell'ANED - Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti
- (IT) Portale su tutti i campi di concentramento nazisti
- (FR) Sito Pdf sul campo di Neuengamme
- (FR) Sito sul campo
- (FR) Matricola 36277
- Foto del campo.