MiG-25
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Mikoyan-Gurevich MiG-25PD 'Foxbat' | |
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Un MiG-25 catturato in Iraq |
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Descrizione | |
Ruolo | Caccia multiruolo |
Equipaggio | 1 |
Primo volo | 6 settembre 1964 |
Entrata in servizio | 1978 per la versione in questione, ma i primi modelli entrano in servizio nel 1967 |
Costruttore | Mikoyan-Gureviĉ |
Dimensioni | |
Lunghezza | 21,67 m |
Apertura alare | 14,02 m |
Altezza | 6,10 m |
Superficie alare | 61,88 m² |
Pesi | |
A vuoto | 20.000 kg |
Massimo al decollo | 36.720 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turbogetti Tumanskij R-15d-300 |
Spinta | 11.200 kg l'uno |
Prestazioni | |
Velocità massima | 2,83 Mach (oltre 3.000 km/h) a 13.000 m |
Autonomia | 1.730 km |
Tangenza | 20.700 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | nessuna armamento fisso |
Missili | l'armamento più comune sulle versioni da intercettazione è costituito da 4 missili aria-aria R-40 (AA-6 "Acrid" per la NATO), 2 a guida infrarossa e 2 a guida radar semi-attiva. |
Note | |
Ci sono 5 punti d'attacco per armi. Il costo unitario è sconosciuto. | |
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Progetto:Aviazione |
Il Mikoyan-Gurevich MiG-25 (Микояна и Гуревича МиГ-25 in caratteri cirillici) è un aeroplano militare del tipo caccia intercettore di produzione sovietica. Il suo nome NATO è 'Foxbat'.
Il MiG-25 fu costruito in risposta al Lockheed A-12 (secondo rivelazioni della Mikoyan-Gurevich dopo la fine della guerra fredda) e non in risposta al progetto del bombardiere strategico supersonico XB-70 Valkyrie (questo progetto fu abbandonato, ma poi, ripreso, portò allo sviluppo del B-1B Lancer). Gli USA, preoccupati, costruirono come risposta l'F-15 Eagle.
Il primo avvistamento del velivolo avvenne da parte di piloti israeliani di F-4 che videro 4 MiG-25 volare a velocità ritenute superiori a Mach 3 (Mach 3,2).
Nel 1976 il tenente Viktor Belenko disertò con il suo MiG-25P Foxbat A e questo fatto permise agli USA di studiare il velivolo prima di restituirlo, ponendo fine ad un mistero che preoccupava l'Occidente. Il MiG atterrò sull'aeroporto giapponese di Hakodate nell'isola di Hokkaido. Il pilota si allontanò durante una missione di addestramento dalla base aerea di Sakharovka, a nordest di Vladivostok. Dopo un volo di 800 km, atterrò alle 13:57 del 15 agosto 1976, avendo ancora a disposizione solo il 5% del combustibile, quasi superando la fine della pista. Nonostante le proteste sovietiche, le autorità giapponesi permisero una prima analisi tecnica, quindi l'aereo fu smontato e trasportato per via aerea da un C-5 dell'USAF (scortato da 14 caccia giapponesi) alla base aerea di Hyakuri. I motori Tumanskij, i sistemi avionici, le caratteristiche dei metalli impiegati per la produzione di un aereo capace di operare ad alta velocità e ad alta quota furono esaminati in dettaglio da oltre 50 esperti delle forze armate giapponesi e del System Command degli Stati Uniti. Di grande interesse si dimostrarono i sistemi di contromisure elettroniche ed il radar per il controllo del tiro. Dato che l'aereo era disarmato non fu possibile controllare l'armamento impiegato in missione. Il tenente dichiarò che la velocità massima di un MiG-25 con il carico massimo era di Mach 2,8, mentre in ricognizione disarmato poteva arrivare fino a Mach 3, ma che comunque non era facile superare Mach 2,6; disse che i piloti di MiG-25 non dovevano oltrepassare Mach 2,5 senza essere autorizzati. Comunque la velocità massima del MiG-25 viene considerata Mach 2,83 in quanto a velocità superiori è difficile da manovrare. Il fatto portò ad un sostanziale miglioramento delle capacità difensive del Giappone, con l'aggiornamento dei radar di difesa aerea e l'acquisto degli aerei radar E-2 Hawkeye e degli F-15J Eagle.
Il velivolo è molto maneggevole, considerando l'alta velocità, con virate che possono raggiungere punte di 4,5 g (3 g se il combustibile è più di metà serbatoio) comparato con l'SR-71 e altri velivoli occidentali. L'aereo è costruito in nichel con poco titanio (non viene usato l'alluminio perché l'attrito dell'aria a circa Mach 3 scalderebbe il metallo fino a 300 °C, ma nemmeno l'acciaio come si pensava in Occidente).
In URSS, durante la Guerra Fredda, l'impiego operativo del comando di difesa aerea prevedeva che 2 MiG-25 fossero sempre pronti a partire rapidamente per sventare attacchi strategici e attaccare i bersagli da lungo raggio.
Il sorvolo negli anni '70 da parte di MiG-25 sovietici dello spazio aereo dell'Iran dello Scià portò all'acquisto da parte dell'Iran degli F-14 Tomcat.
[modifica] Utilizzo in Iraq
Nella Guerra del Golfo un MiG-25PD fu l'unico aereo iracheno ad abbattere un aereo alleato (distrusse un F/A-18C con un missile R-40T nella prima notte, quindi sparò un missile ad un A-6 Intruder, questa volta mancando il bersaglio e sfiorò un A-7 prima di tornare illeso alla base, tutto questo eludendo ronde di F-14 e F-15).
Anche nei giorni successivi il MiG-25 diede ottimi risultati: in un'altra occasione un MiG-25, eludendo 8 F-15 in missione di superiorità aerea, riuscì a sparare 3 missili (tutti schivati) contro 2 EF-111 in supporto ad un bombardamento di F-15E e quindi a costringerli alla fuga e a tornare illeso alla base; per la mancanza del disturbo elettronico che doveva essere fornito dagli EF-111, un F-15E fu abbattuto da un SAM; ancora in un'altra occasione, verso la fine della guerra, 2 MiG-25 in volo ad est di Baghdad (dove si concentravano gli intercettori e le missioni di caccia alleate per abbattere gli aerei iracheni in fuga verso l'Iran) avvicinarono 2 F-15 sparandogli missili (tutti schivati), prima che i McDonnell Douglas F-15 Eagle potessero attaccare e quindi fuggirono schivando 2 AIM-9 e 4 AIM-7, poi nel tentativo di impedirgli il ritorno alla base, prima altri 2 poi altri 4 F-15 tentarono di abbatterli, ma i MiG-25 sfuggirono ai 4 AIM-7 e atterrarono illesi.
All'inizio della guerra l'Iraq aveva 12 MiG-25 e 6 erano sempre operativi.
Dopo quasi 12 anni dall'Operazione Desert Storm e tre mesi prima dell'intervento che avrebbe posto fine al regime di Saddam Hussein e portato alla sua cattura, i MiG-25 iracheni segnarono ancora una volta una vittoria aria-aria su un velivolo americano: il 23 dicembre 2002, un MiG-25PD iracheno distrusse con R-60 o R-40 un ricognitore senza pilota RQ-1A Predator dell'USAF in volo nella no fly zone meridionale. Nonostante l'impresa non sia certo notevole vista la facilità del bersaglio, (l'RQ-1, che vola a 250 km/h, contro l'intercettore più veloce del mondo, che in configurazione armata raggiunge i 2,83 Mach, equivalenti a 24 000 metri di quota a circa 3 076 km/h in aria tipo) è considerata importante perché costituisce l'unico abbattimento di un velivolo occidentale, in Iraq, dopo "Desert Storm" e prima di "Iraqi Freedom", nonostante i numerosi tentativi da parte dei vari modelli di caccia iracheni (MiG-25 compresi) e della contraerea missilistica e convenzionale (AAA).
Mikoyan-Gureviĉ MiG-25RB 'Foxbat' | |
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Descrizione | |
Ruolo | Bombardiere e ricognitore |
Equipaggio | 1 |
Primo volo | 6 settembre 1964 |
Entrata in servizio | 1970 |
Costruttore | Mikoyan-Gureviĉ |
Dimensioni | |
Lunghezza | 21,55m |
Apertura alare | 13,42m |
Altezza | 5,5m-6,5m |
Superficie alare | 61,88 m² |
Pesi | |
A vuoto | 20.750 Kg |
Massimo al decollo | 41.200 Kg |
Propulsione | |
Motore | 2 Tumanskij R-15b-300 turbojet |
Spinta | 10.210 Kg l'uno |
Prestazioni | |
Velocità massima | 2,83 Mach (+3000 Km/h) a 13.000m |
Autonomia | 2.900 Km |
Tangenza | 23.000m |
Armamento | |
Mitragliatrici | nessuna armamento fisso |
Bombe | fino a 4.000 Kg di armi |
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Progetto:Aviazione |
[modifica] Altre caratteristiche
- Paese d'origine: URSS
- Industria costruttrice: OKB Mikoyan Gureviĉ (ОКБ Микояна и Гуревича) "MiG"
- Varianti:
- MiG-25P Foxbat A: modello base (Perekhvatchik - intercettore)
- MiG-25R Foxbat B: ricognizione con radar Doppler (Razvedchik - ricognitore)
- MiG-25RB / RBV Foxbat B: ricognizione e bombardamento (Radioelectronnaja Borba - ECM o Radioelectronnaja Borba Virazh)
- MiG-25U Foxbat C: addestramento (Uchebnij - addestratore)
- MiG-25BR / RBF / RBK / RBT / RBN / RBS / RBSh Foxbat D: nuovo modello da ricognizione
- MiG-25M
- MiG-25PD / PDS / PDSL Foxbat E: modello base rinnovato con strumentazione per l'intercettazione a breve raggio
- MiG-25BM Foxbat F: ultima versione in servizio dal 1988 con missili aria-terra AS-11 (Bombardirovschik Modifikatsirovannij - bombardiere modificato)
- Velocità massima a livello del mare: 1 045 - 1 200 km/h
- Velocità di salita: 207,3 m/s
- Raggio di combattimento: 860 km
- Massimo carico G: 4,5 g vicino alla massima velocità; vedi note
- Virata
- istantanea: 17 °/s
- sostenuta: 9 °/s
- AOA massimo:
- Pista in decollo: 1 200 m
- Pista in atterraggio: 800 m
- Capacità interna dei serbatoi: 16 330 kg
- Elettronica: radar di ricerca e puntamento denominato "Fox Fire" dalla NATO (raggio massimo: 85 Km) operante in banda J ed erogante 600 kW
[modifica] Aviazioni che impiegano il MiG-25
L'Algeria, potenziale alleato-ombra del Patto di Varsavia, ha avuto in servizio almeno diciotto MiG-25 "Foxbat-A" con compiti di intercettazione e difesa dello spazio aereo nazionale. Risulta anche la presenza di almeno quattro MiG-25 "Foxbat-B" da ricognizione, a lungo sospettati di avere piloti sovietici.
8 MiG-25RB da ricognizione e 2 MiG-25U da addestramento importati nel 1981 dall'Unione Sovietica. I modelli intercettori non sono mai stati importati in India. Sono stati tutti messi in servizio nel 106° Squadron (trisonic squadron) che li impiegava per compiti di ricognizione insieme ai Canberra PR Mk57. Il 1 Maggio 2006, sono stati ritirati gli ultimi 4 MiG-25 che rimanevano in servizio in India.
Dodici MiG-25 "Foxbat-A" costituivano, dopo la guerra con l'Iran, il nerbo della forza aerea irakena, affiancando un grande numero di MiG-21 e MiG-23. Nessuno dovrebbe essere in condizioni operative: molti sono stati trovati dalle forze di occupazione americane, nascosti sotto dune di sabbia intorno agli aeroporti dello stato medioorientale.
La Libia è il maggior utilizzatore di MiG-25 al di fuori del territorio dell'ex URRS e possiede ben sessanta "Foxbat-A" con compiti di intercettazione. Insieme ai MiG-23, questi hanno avuto vari incontri con i caccia dell'US Navy sui cieli del golfo della Sirte. Sarebbero poi presenti cinque velivoli in versione da ricognizione: pare che uno sia un "Foxbat-D".
Anche la Siria possiede un notevole numero di MiG-25: prima della guerra del Libano l'arsenale ammontava a trenta "Foxbat-A" (alcuni dei quali sono stati abbattuti dai caccia israeliani nei combattimenti sulla valle di Bekaa) e a un numero imprecisato di "Foxbat-B", autori di sorvoli ad alta velocità e a bassa quota su varie località libanesi.
Circa 300 MiG-25 nelle versioni da intercettazione hanno prestato servizio nei reparti della difesa antiaerea sovietica nei momenti di maggiore espansione dell'arma. Numerosi erano anche i "Foxbat" da ricognizione e addestramento. Al giorno d'oggi gli apparecchi sono dispersi nelle varie repubbliche post-sovietiche, ma concentrati maggiormente presso l'aviazione della Federazione Russa.
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