Mauro Giuliani
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Mauro Giuseppe Sergio Pantaleo Giuliani (Bisceglie, 27 luglio 1781 - Napoli, 8 maggio 1829) è stato un chitarrista, violoncellista e compositore italiano.
Il primo strumento a cui si avvicinò, e che non abbandonò mai completamente durante la sua vita, fu il violoncello. Ma studiò anche il violino, dedicandosi solo più tardi alla chitarra, strumento del quale divenne peraltro in breve tempo un vero e proprio virtuoso.
Ha lasciato centocinquanta composizioni per chitarra. Tra i suoi lavori più importanti si ricordano i tre concerti per chitarra e orchestra op. 30, 36 e 70; una serie di fantasie, op. 119-129, dette Rossiniane; parecchie sonate per violino e chitarra, un metodo, un quintetto ed alcuni duetti per canto e chitarra.
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[modifica] Biografia
Venticinquenne, nel 1806 si sposta a Vienna, divenendo una celebrità al pari dei migliori strumentisti in attività nella capitale austriaca all'inizio del XVIII secolo.
Una decina di anni dopo, nel 1815, si esibisce con il pianista Hummel (seguito poi da Moscheles), il violinista Mayseder ed il violoncellista Merk, in una serie di concerti da camera presso i Giardini Botanici del palazzo di Schönbrunn.
Questi concerti vennero chiamati "Dukaten Concerte", dal prezzo del biglietto che era di un ducato.
Nel medesimo anno Giuliani viene chiamato ad essere l'artista ufficiale delle celebrazioni per il Congresso di Vienna.
Due anni prima, l'8 dicembre 1813, aveva suonato (probabilmente il violoncello) in un'orchestra per la prima esecuzione della settima sinfonia di Beethoven.
A Vienna, Giuliani ebbe minor successo come compositore. Lavorò prevalentemente con l'Editore Artaria, che pubblicò la maggior parte dei suoi lavori per chitarra; ma ebbe rapporti di affari con tutti gli altri editori locali che diffusero le sue composizioni in tutta Europa, dove si sviluppò anche la sua reputazione di pedagogo.
Tra i numerosi allievi di Giuliani ci furono Bobrowicz e Horetzky.
Nel 1819, Giuliani lasciò Vienna per motivi soprattutto personali: la sua proprietà ed i suoi conti bancari vennero confiscati per pagare i creditori. Tornò in Italia passando per Trieste e Venezia per poi stabilirsi a Roma.
Portò con sé la figlia Emilia, nata nel 1813 ed istruita dal 1821 al 1826 presso il Convento "L'Adorazione di Gesù", e così pure la figlia illegittima Maria. A Roma Giuliani non ebbe molto successo; pubblicò alcune composizioni e diede un solo concerto.
Nel luglio 1823 intraprese una serie di frequenti viaggi a Napoli, per essere accanto al padre seriamente malato.
In questo periodo di tempo, che si potrebbe definire il suo periodo napoletano, Giuliani si esibì spesso in duo con la figlia Emilia, che nel frattempo era diventata una buona chitarrista.
Verso la fine del 1828 la salute del musicista iniziò a deteriorarsi, fino alla morte, avvenuta l'8 maggio 1829.
[modifica] Composizioni
[modifica] Opere per chitarra sola
- Sonata op. 15
- Sei variazioni su un tema originale op. 20
- Sei variazioni sul'aria A Schisserl und a Reindl op. 38
- Sei variazioni su Les Folies d'Espagne op. 45
- 12 Valzer op. 57
- Grand ouverture op. 61
- Tre sonatine op. 71
- Bagatelles op. 73
- Tema di Händel variato op. 107
- Sei grandi variazioni op. 112
- Fughetta op. 113
- Rossiniane opp. 119-124
- Giulianate op. 148
- Gran sonata eroica op. 150
[modifica] Metodi e studi
- Studio per la chitarra (Metodo) op. 1
- Esercizio (24 studi) op. 48
- Le papillon op. 50
- XVIII Leçons progressives op. 51
- Six Préludes op. 83 (arrangiamento dei Six Exercises per chitarra a cinque corde di Antoine de l'Hoyer)
- Studi dilettevoli op. 98
- Etudes instructives faciles et agréables op. 100
- Le Ore d'Apollo op. 111
- 24 prime lezioni progressive op. 139
[modifica] Musica da camera
- Serenade op. 19, per violino, violoncello e chitarra
- Variations op. 24a, per violino e chitarra
- Duo concertant op. 25, per violino e chitarra
- Grandes variations concertantes op. 35, per due chitarre
- Gran duetto concertante op. 52, per flauto (o violino) e chitarra
- Gran quintetto. Variazioni e polonese op. 65, per chitarra e quartetto d'archi (anche per chitarra e clavicembalo)
- Grande serenade op. 82, per flauto (o violino) e chitarra
- Grand duo concertant op. 85, per flauto (o violino) e chitarra
- Serenata op. 127, per flauto (o violino) e chitarra
- Variazioni concertanti op. 130, per due chitarre
- Tre Polonesi concertanti op. 137, per due chitarre
[modifica] Opere per canto e chitarra (o pianoforte)
- Sei cavatine op. 39
- Sechs Lieder op. 89
- Sei ariette di Metastasio op. 95
[modifica] Concerti per chitarra e orchestra
- Concerto n. 1 in la maggiore op. 30
- Concerto n. 2 in la maggiore op. 36
- Concerto n. 3 in fa maggiore op. 70 (per chitarra terzina)
- Concerto n. 4 op. 129 (perduto)