Hi-hat
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La Batteria |
1 Grancassa | 2 Timpano | 3 Rullante 4 Tom-tom | 5 Hi-hat | 6 Piatto Ride e Piatto Crash |
Altri componenti |
Piatto China | Piatto Sizzle | Piatto Splash |
I piatti Hi-Hat (o charleston) sono una coppia di piatti montati orizzontalmente su un supporto metallico dotato di pedale, che ne consente l'impiego ad un batterista seduto.
Grazie ad un meccanismo a pedale che permette all'esecutore di sollevare il piatto superiore (top) dal piatto inferiore (bottom) separandoli, le sfumature sonore che si possono ottenere sono molteplici.
Nei contesti di musica moderna i piatti Hi-Hat sono suonati con le bacchette o con le spazzole tenendo i due piatti chiusi, semi-chiusi o aperti. Il suono denso dei piatti Hi-Hat suonati aperti è molto utilizzato nella musica Heavy metal, dove le chitarre elettriche distorte non lasciano spazio ad esecuzioni fragili.
Una sonorità importante è anche quella cosiddetta foot splashes che si ottiene facendo colpire i due piatti fra loro con il pedale e sollevando subito il piede, lasciando i piatti liberi di vibrare. Per allineare correttamente i piatti e favorire questa tecnica, il piatto bottom può essere inclinato per mezzo di una vite di regolazione posta accanto al tubo verticale del supporto. Quando il piede chiude i due piatti aperti, arrestandone la vibrazione, si ottiene un suono secco chiamato chick.
Solitamente il piatto top è più leggero del bottom. In commercio si trovano anche coppie di top e bottom con caratteristiche completamente diverse, come nel caso del modello K/Z Zildjian, dove vengono accoppiati due piatti derivati dalle due ben diverse serie K e Z. Esistono anche dei piatti bottom con il bordo ondulato o con dei fori sulla superficie: questi accorgimenti servono ad eliminare il caratteristico suono del fruscio dell'aria che esce quando il charleston viene chiuso.