Heinkel He 280
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Heinkel He 280 | |
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2 agosto 1941, il primo volo dell'He 280. Notare l'eleganza della fuoliera e i motori lasciati in quell'occasione senza cappottatura. |
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Descrizione | |
Ruolo | Aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Primo volo | agosto 1941 |
Entrata in servizio | mai |
Costruttore | Heinkel |
Esemplari costruiti | 9 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 10,4 m |
Apertura alare | 12,3 m |
Altezza | 3,06 m |
Superficie alare | 21,5 m² |
Pesi | |
A vuoto | 3.215 kg |
Massimo al decollo | 4.310 kg |
Propulsione | |
Motore | turbogetto HeS 8A |
Spinta | 750 kg |
Prestazioni | |
Velocità massima | 800 km/h circa |
Autonomia | 650 km |
Tangenza | 11.500 km |
Armamento | |
Cannoni | 3 Mg 151 calbro 20 mm |
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Progetto:Aviazione |
L'Heinkel He 280 è stato il primo caccia a reazione realizzato nel mondo. Purtroppo, questo aereo tedesco era bello per quanto sfortunato e pagava il costo dell'innovazione che rappresentava.
Strutturalmente era un magnifico progetto, con una fusoliera longilinea ed aggraziata, doppio timone di coda, carrello triciclo anteriore (sul Messerschmitt Me 262 era in origine triciclo posteriore), ala diritta e un abitacolo al centro quasi esatto dell'aereo. Le armi erano alloggiate nel muso. Il problema era principalmente che la macchina non disponeva di motori affidabili per l'impiego operativo, e per giunta la potenza disponibile era insufficiente.
Così, nonostante una buona velocità massima e i tre moderni cannoni MG-151, venne considerato poco efficace rispetto al Me 262, solo di poco in ritardo ma meglio armato e dotato di un'autonomia maggiore; ancora una volta la Heinkel uscì sconfitta dallo scontro con la Messerschmitt. Dopo aver provato in volo 9 prototipi, collaudati tra il 1941 e il 1943 con le designazioni V1-V9 e ciascuno con un diverso allestimento di motori ed altri accessori, si lasciò così cadere definitivamente il progetto, non prima però che almeno un altro evento storicamente significativo (oltre all'He 280 di per sé) si verificasse.
Uno dei prototipi, il V1, diede al pilota il dubbio onore di essere il primo a lanciarsi con un seggiolino a razzo quando i suoi motori si bloccarono in volo; il Me 262 non disponeva di tale dispositivo. Almeno in un campo, se non altro, l'He 280 segnava teoricamente un punto a proprio favore.