Giulio Migliaccio
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Giulio Migliaccio (nato a Mugnano di Napoli il 23 giugno 1981) è un calciatore italiano, attualmente sotto contratto con l'Atalanta nel ruolo di centrocampista.
[modifica] Carriera
Migliaccio cresce calcisticamente nel Savoia di Torre Annunziata, dove muove i primi passi da professionista assommando 8 presenze in serie C1 nella stagione 1998/'99 e una sola presenza nella serie cadetta l'anno successivo. Nel corso della stagione infatti viene ceduto alla Puteolana, impegnata nel campionato nazionale dilettanti (l'attuale serie D), dove in 29 presenze segna 6 reti.
Nel 2000/'01 rientra alla base, ma nel Savoia tornato in serie C1 riesce a aggiungere una sola presenza, in quanto gli si presenta la grande occasione di trasferirsi al Bari e respirare così profumo di serie A. Purtroppo quest'esperienza si rivela infruttuosa, e Migliaccio nel 2001 saluta Bari senza aver avuto nemmeno la possibilità di scendere in campo.
Approda così al Giugliano, società di serie C2, rientrando nella natìa Campania. Qui in due stagioni giocherà 62 partite e segnerà anche un gol.
Lo nota quindi la Ternana, che lo acquista nel 2003 offrendogli la possibilità di tornare in serie B giocando con più continuità.
In maglia rossoverde emergono tutte le sue doti di combattente infaticabile e generoso, rispettato da tecnico e compagni e amato dal pubblico, tanto che in poco più di una stagione conquista la fascia da capitano.
Nel mercato di riparazione di gennaio 2005 infatti arriva la chiamata dell'Atalanta, per la quale lascia Terni dopo sole 36 partite.
L'esordio nella massima serie avviene il 6 gennaio 2005, titolare in una squadra disastrata che in quell'Atalanta-Fiorentina conosce dopo ben 17 partite la sua prima vittoria stagionale (1-0, rete di Igor Budan).
Alla fine, dopo 14 partite, deve conoscere la sua prima retrocessione in serie B della carriera.
La stagione successiva tuttavia è probabilmente la migliore per il mediano napoletano che diventa titolare inamovibile nello scacchiere di Stefano Colantuono, giocando 31 partite e segnando i suoi primi due gol in serie B, a Cremona (rete decisiva) e a Trieste, e ritagliandosi un ruolo da protagonista nella cavalcata che porta la squadra di Bergamo a vincere il campionato tornando immediatamente in serie A.
[modifica] Curiosità
- Giunto a Bergamo nel mercato di riparazione, adotta la maglia col numero 53, in onore al padre, nato il 5 marzo.
- A partire dall'anno seguente sceglie invece il numero 26. Come il precedente, anche questo è composto da due cifre la cui somma dà 8, il numero che aveva all'inizio della sua carriera.
- La tifoseria dell'Atalanta, di cui è diventato uno dei beniamini, è solito accompagnarlo con il coro "Oh Migliaccio picchia per noi", sul coro della celebre canzone Buffalo Soldier di Bob Marley, per sottolineare il suo temperamento indomito.
- All'arrivo all'Atalanta di Riccardo Zampagna nel gennaio 2006, Migliaccio ospitò per qualche tempo a casa sua quello che era stato già un suo compagno di squadra a Terni nella stagione 2003/'04. Sicuramente Migliaccio rappresenta il migliore amico del bomber tra i giocatori nerazzurri, cosa che si evince anche da alcune esultanze e scherzi che i due hanno architettato in campo dopo una segnatura o negli spogliatoi.
- Il primo gol in serie A lo realizza in Fiorentina-Atalanta l'11 novembre 2006. Curiosamente proprio contro la squadra con cui aveva esordito due stagioni prima, e lo stesso giorno del suo primo gol in serie B, realizzato a Cremona proprio l'11 novembre 2005.
- I suoi quattro gol con la maglia nerazzurra sono stati tutti siglati in trasferta.
Atalanta - Rosa 2006/2007 Altre | ||
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1 Ferrari | 2 Talamonti | 3 Adriano | 5 Donati | 6 Bellini | 7 Bombardini | 8 Bernardini | 9 Zampagna | 10 Ventola | 11 Cisse | 15 Loria | 16 Rivalta | 17 Vieri | 18 Ivan | 19 Ariatti | 20 Manzoni | 21 Tissone | 22 Centi | 23 Abeijon | 25 Conteh | 26 Migliaccio | 27 Calderoni | 34 Defendi | 72 Doni | 79 Ferreira Pinto | 80 Carrozzieri | 99 Soncin | Allenatore: Colantuono |