Gaio Curzio Filone
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Gaio Curzio Filone, fu console a Roma nel 445 a.C..
Membro di un ramo (Philon) dell'antica gens Curtia, suo collega di consolato fu Marco Genucio Augurino. Su disposizione del Senato, provvide a consacrare e recintare un luogo del Foro Romano ritenuto sacro secondo la religione romana, in quanto vi si era abbattuto un fulmine. Nel punto esatto dell'impatto fece edificare un pozzo in blocchi di tufo, tuttora esistente nella piazza. Dal console il luogo sacro prese il nome di Lacus Curtius, anche in memoria della palude che anticamente occupava quella zona del Foro Romano (ma sulle origini del toponimo esistono anche altre tradizioni).