Forsythia
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Forsizia | ||||||||||||||||||
Forsythia sp. |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||
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Specie | ||||||||||||||||||
Forsythia è un genere delle Oleaceae, originario dell'Europa sud orientale della Cina e Giappone. Si tratta di arbusti a fogliame deciduo, di cui una specie spontanea dell'europa sud orientale; generalmente fioriscono alla fine dell'inverno, prima della ripresa vegetativa, ricoprendosi di fiori di colore giallo-zolfo, con foglie oblinghe o tondeggianti a volte seghettate. Le specie coltivate come piante ornamentali nei giardini per siepi sono con corolle di colore giallo brillante e sbocciano con fiori a gruppetti di tre all'inizio della primavera.
[modifica] Coltivazione
Gradisce posizione soleggiata, sopporta qualunque tipo di terreno purché fresco, anche se resiste bene alla siccità e al gelo.
La potatura dei rami di 1 anno dopo la fioritura, va effettuata tutti gli anni, lasciando poche gemme per fare svillppare nuovi getti vigorosi, sui quali si avrà la fioritura nella primavera successiva, mentre i rami più vecchi vanno eliminati.
Industrialmente si coltivano le varietà per la produzione di rami legnosi fioriti, che vengono raccolti precocemente e forzati in ambiente caldo umido come per i Prunus.
La moltiplicazione avviene facilmente per talea legnosa, utilizzando i rami di 1 anno potati dopo la fioritura; per margotta o propaggine; è possibile la coltivazione in vaso per decorare i terrazzi.