Fiat 1300

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Fiat 1300 e 1500

Fiat 1500

Premio Auto dell'anno nel

[[]]

Costruttore

Fiat

Descrizione generale
Tipo	Berlina
Inizio produzione	1961
Sostituisce la:	[[]]
Fine produzione	1967
Sostituita da:	Fiat 125

Altre caratteristiche

Dimensioni e pesi
Lunghezza	4.030 mm
Larghezza	1.540 mm
Altezza	1.360 mm
Passo	{{{passo}}} mm
Peso	kg
Altro
Altre versioni	Familiare Coupé Cabriolet
Design	[[]]
Altre antenate
Altre eredi
Della stessa famiglia	Zastava 1300 SEAT 1500
Concorrenti
Esemplari prodotti
Note
Vista posteriore

La 1300/1500 è un'automobile Fiat, prodotta a partire dal 1961 con due motorizzazioni, da 1295 e 1481 cc, di potenza rispettivamente di 65 e 72 cavalli.

Con questo modello la Fiat voleva coprire una fetta di mercato lasciata libera tra i modelli Fiat 1100 e Fiat 1800, presentando nel mese di aprile del 1961 una prima versione berlina, caratterizzata da una linea che ricordava le automobili statunitensi dell'epoca, ed in particolare la Chevrolet Corvair, a cominciare dai quattro fari anteriori circolari disposti a coppie orizzontali. Veniva equipaggiata con cambio manuale a 4 marce e freni a disco sulle ruote anteriori. Sia il volante che il cambio (con leva ad angolo variabile) erano caratterizzati da un design più moderno rispetto a vetture precedenti come la Fiat 1100; anche gli interni erano caratterizzati da una maggiore cura nei dettagli rispetto a modelli precedenti anche di categoria superiore come la 1800, per esempio già nella versione base erano utilizzati i rivestimenti in stoffa per i sedili.

Pochi mesi dopo l'introduzione del modello berlina, in occasione del Salone dell'automobile di Torino, venne presentata la versione familiare con le stesse dimensioni esterne della berlina (4,03 m x 1,54 x 1,36) ma con un abitacolo allungato ed un portellone posteriore. Nel 1962 venne fatta una fornitura di Fiat 1300 alla Polizia.

Il motore della 1500 venne anche utilizzato per allestire una speciale versione taxi utilizzando però la carrozzeria e la meccanica della Fiat 1800. Sulla stessa falsariga venne immessa sul mercato la 1500L (lunga) con il motore da 72 cv mentre la versione taxi aveva un propulsore depotenziato a 60 cv per non penalizzare i consumi. In entrambi i casi le vetture erano tuttavia esternamente indistinguibili dalla Fiat 1800; devono essere più propriamente considerati varianti di tale modello.

Interni di una 1500 del 1966

Nel 1964 uscì sul mercato la 1500C con un motore leggermente più potente e con la presenza del servofreno. Le modifiche esterne riguardarono soprattutto: i due gruppi ottici posteriori (ciascuno costituito da due luci affiancate orizzontalmente nella 1300/1500 e da tre luci disposte verticalmente nella 1500C), gli indicatori di direzione (più grandi e larghi nella 1500C), il bocchettone per la benzina (disposto sotto il gruppo ottico posteriore sinistro nel modello base e al'interno di uno sportello sulla fiancata sinistra nella 1500C), e la presenza nella 1500C di una cromatura estesa per tutta la larghezza sulla griglia frontale (simile a quella della 1100R uscita due anni dopo).

La Fiat 1300 rimase in produzione fino al 1966, mentre la 1500 andò in pensione un anno più tardi, sostituita dalla Fiat 125. Comunque se negli anni '70 erano ancora numerosi gli esemplari in circolazione (soprattutto 1500C), entro la fine degli anni '80 erano praticamente scomparse dalle strade italiane. Tuttavia, come del resto per molti altri modelli, in altri paesi europei era frequente vedere tali vetture in circolazione fino ad anni recentissimi.

[modifica] Le derivate

Fiat 1500 cabriolet del 1965

Dal 1963 il motore della 1500 (prima nelle versione da 72 poi in quella da 75cv) è stato montato anche sulla "1500 cabriolet", evoluzione della "1200 cabriolet", ovvero la versione scoperta (dovuta alla matita di Pininfarina), della Fiat "1100" (da cui derivava, in realtà, il telaio) e lanciata, originariamente, nel 1959.

La versione "1500" (poi affiancata dalle versioni "1600 S" con motore OSCA) rimase in produzione fino al 1966 per un totale di circa 22.000 esemplari costruiti. Anche questo tipo di vettura venna sostituita nel 1966 dalla nuova spyder basata sulla Fiat 124.

Questi modelli vennero costruiti per qualche tempo anche in Germania in base all'accordo commerciale stretto con la NSU e ne vennero utilizzati telaio e motore anche per alcune versioni coupé disegnate da Ghia.

In Jugoslavia venne fabbricata su licenza dalla Zastava come Zastava 1300, identica alla versione Fiat, mentre in Spagna la 1500 venne fabbricata dalla SEAT come SEAT 1500.