Epistola
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Una epistola (in greco επιστολη, epistolē, "lettera") è uno scritto diretto ad una persona o ad un gruppo di persone, normalmente una lettera molto formale ed elegante. Le lettere nel Nuovo Testamento scritte dagli Apostoli ai Cristiani sono normalmente dette epistole. Quelle di San Paolo sono dette Lettere di San Paolo e le altre semplicemente epistole.
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[modifica] Forma
Le epistole erano scritte in stretta somiglianza con la tradizione letteraria ellenistica, specialmente le epistole Paoline. Questo riflette l'influenza ellenistica sugli scrittori delle epistole. Ogni devianza da questo formalismo non è il risultato di un errore ma indica l'intenzione specifica dello scrittore.
[modifica] Apertura
In contrasto con le lettere moderne, le epistole indicavano il nome dell'autore all'inizio delle stesse, seguito dall'indicazione dei destinatari (per esempio "ai Filippici". Gli scribi, o piu correttamente gli amanuensi, che scrivevano l'epistola erano citati alla fine (esempio Lettera ai Romani). In mancanza del servizio postale i corrieri potevano anche essere citati (per esempio Efesini).
Dopo il nome dell'autore e dei destinatari, le epistole Paoline aprono con i saluti "Pace e bene". Pace era un comune saluto ebraico e bene era un saluto ellenistico; questo riflette la doppia identità di Paolo, ebreo nella fede ed ellenistico nella cultura. Vi poteva anche essere una parola di ringraziamento ai destinatari, una prreghiera o un augurio di buona salute.
[modifica] Corpo
Il corpo della lettera iniziava con una breve introduzione del tema principale.
[modifica] Chiusura
La chiusura della lettera reiterava la relazione fra lo scrittore ed i destinatari. Poteva anche contenere espressioni di ringraziamento, per esempio ai corrieri e agli amanuensi.
[modifica] Stile
Le epistole possono apparire più formali che nel testo originale a causa delle traduzioni. Lo scritore cercava di stabilire una forma di sentimento con i destinatari della epistola, come in un faccia a faccia. Lo scrittore si augurava di rivivere l'amicizia facendo della lettera un sostituto della sua presenza. Le lettere scritte ad un gruppo di persone, comprese le epistole del Nuovo Testamento, venivano lette all'intero uditorio riunito in congregazione.
Il contenuto era conciso come nelle attuali lettere. Infatti la scrittura richiedeva una considerevole spesa in carta, inchiostro e tempo nello scriverla.
Le lettere spesso intendevano puntualizzare questioni teologiche (per esempio Prima lettera a san Pietro, o confortare i cristiani per le persecuzioni subite Epistola di Giacomo).
[modifica] Uso liturgico
Nel contesto della liturgia, l'epistola può riferirsi più specificamente ad un passaggio del Nuovo Testamento - alcune volte anche agli Atti degli Apostoli ed altre ancora alle Rivelazioni di Giovanni, ma mai ai quattro Vangeli - che sono assegnate per essere lette in determinati giorni dell'anno liturgico o in determinate festività.
Nella liturgia della messa nella Chiesa Cattolica, le epistole sono lette fra il Gloria in excelsis Deo e la lettura del Vangelo. Il corrispondente canto Gregoriano ha uno speciale tono (tonus epistolae).
[modifica] Vedere anche
- Lettere di San Paolo
- Lettere
- Epistolario, un libro scritto con una serie di lettere