Dalriada
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Il regno di Dalriada (o Dál Riata o Dalriata) fu un regno Goidelico esteso dalla costa occidentale della Scozia alle coste settentrionali dell'Irlanda, situato nelle tradizionali contee scozzesi di Argyll, Bute e nella contea di Antrim nell'Irlanda del Nord. L'opinione tradizionale che si trattasse di una colonia irlandese in Scozia è stata messa recentemente in discussione, soprattutto sulla base di ritrovamenti archeologici, ma non è stata ancora raggiunta una conclusione definitiva.
Gli abitanti di Dál Riata sono spesso chiamati Scoti, dal Latino Scotti, un termine che in origine sembra significasse "razziatori", "invasori", e più tardi venne a significare coloro che parlavano una lingua gaelica, si trattasse di Scozzesi, Irlandesi, o di altri popoli.
Secondo la concezione tradizionale, il regno degli antichi Scoti (Sgaothaich), situato nella contea irlandese di Antrim, conquistò la contea di Argyll e la parte occidentale della Scozia a partire dal V secolo (ma gli Scoti erano già presenti nell'isola probabilmente già negli ultimi tempi del dominio romano sulla Britannia).
Sotto Fergus I (Fergus Mór mac Eirc, 500-501), il centro del regno si spostò nella parte scozzese, con capitale Dunadd, mentre la parte irlandese si ridusse man mano, fino alla perdita di contatti determinata dalle incursioni dei Vichinghi nel X secolo. Dopo lunghe lotte con i Pitti, nel IX secolo i re di Dalriada erano giunti a governare l'intera Scozia, (regno di Alba).
Due documenti medioevali, il Book of Ballymote (38 nomi) e il Pedigree of the Scottish Kings (25 nomi) riportano l'elenco dei re di Dalriada tra la fine del IV e gli inizi del VI secolo, ma concordano solo per gli ultimi otto nomi. Questi elenchi hanno carattere leggendario.
Le liste dei re successivi, a partire da Fergus I si trovano negli Annales of the Four Masters una compilazione del XVII secolo, da manoscritti più antichi ora perduti, che raccoglie le notizie principalmente sull'Irlanda, ma anche sulla Scozia e sul Galles, dalle origini fino al 1616
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Annali dei quattro maestri (edizione on-line in Inglese)