Discussione:Comunicazione naturale con il cavallo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Su richiesta di Alex brollo cerco di spiegare meglio perché ho messo il template da controllare. Se si prova a cercare con Google l'espressione "Comunicazione naturale equestre" (virgolette comprese), si ricevono 0 hits. Vedendo l'interwiki, ho provato a cercare anche il corrispettivo inglese ("Natural horsemanship"). Questo esiste (più di 200000 hits), perciò la mia affermazione era sbagliata, forse avevo sbagliato a digitare qualcosa durante la ricerca. Ora correggo la motivazione del template, ma mi rimane il dubbio sulla traduzione italiana... Se google fornisce 0 hits, magari significa che esiste una traduzione più "ufficiale". Ciao, Salvatore Ingala (dimmelo) 19:06, nov 6, 2005 (CET)
Come da suggerimento di Salvatore, ho spostato la pagina sotto il titolo "Comunicazione naturale con il cavallo" che Google trova. Il problema è che la parola "Horsemanship" è quasi intraducibile in italiano se non con una lunga perifrasi. Analogo problema - per chi legge cose di cavalli in inglese - lo offre la parola "soundness", che significa salute, vigore ecc e che potrebbe essere resa solo tal termine romanesco gajardo... se si dice e si scrive così. Avendo soddisfatto la richiesta, tolgo la segnalazione. --Alex brollo 20:20, nov 6, 2005 (CET)
[modifica] Frase dubbia
Non capisco l'inizio del settimo punto. Cosa significa
- la pressione comprende il "linguaggio del corpo" indirizzato al cavallo da lontano.
Ciao,
- Frieda (dillo a Ubi) 14:02, 17 nov 2005 (CET)
- Effettivamente... Un esempio. Qualsiasi pressione eseguita sulla parte posteriore del cavallo significa "vai avanti". Roberts lancia dietro al cavallo la famosa cordicella (come stimolo molto forte); Parelli usa un tocco di "frusta"; ma poi, dopo adeguata sensibilizzazione, è sufficiente avanzare in direzione della parte posteriore del cavallo, o addirittura fissare il solo sguardo (come fanno fra di loro i cavalli), per lanciare un messaggio altrettanto chiaro: fissare lo sguardo è una forma pressione esercitata con il linguaggio del corpo, da lontano. Ulteriore massima originale da citare ;-) : "Nulla è più complesso che esprimersi con semplicità"--Alex brollo 14:36, 17 nov 2005 (CET)
Alex, ho riscritto la frase introduttiva e inserito l'esempio che mi hai fatto qui sopra ;-) Mi rimane solo un piccolissimo dubbio: non conoscendo Parelli e i suoi metodi non so perché frusta lo scrivi tra virgolette. Mi delucidi? Grazie.
- Frieda (dillo a Ubi) 15:47, 17 nov 2005 (CET)
- La "frusta" di Parelli è fatta da un manico rigido (tipo mazza da golf) chiamato "stick" cui è attaccata una corda di circa un metro e mezzo, terminante con un nastrino di cuoio. Non schiocca. Viene usata in vari modi. Il cavallo NON deve averne la minima paura (ma vederla come una "estensione del braccio"). Vedi anche http://www.lessio.com , Alessandro Lessio, mio istruttore e parelliano atipico.--Alex brollo 16:52, 17 nov 2005 (CET)--Alex brollo 16:52, 17 nov 2005 (CET)
Ho inserito la nota, immagino che altri oltre a me non avessero capito ;-)
Per quanto mi riguarda al momento mi ritengo soddisfatta ;-) e passo al prossimo.. Jackson arriiiiiiiiivooooooooooooo!
- Frieda (dillo a Ubi) 15:03, 18 nov 2005 (CET)