Carlo Allioni
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Carlo Ludovico Allioni (Torino, 23 settembre 1728 - Torino, 30 luglio 1804) fu un botanico e medico italiano.
Laureatosi in medicina nel 1747 e ammesso al Collegio dei Medici, si dedicò inizialmente all'esercizio della professione, ottenendo addirittura la carica di protomedico del re Vittorio Amedeo III di Savoia. Ben presto, però, la sua attenzione fu catturata dalle Scienze Naturali e, in particolare, dallo studio delle specie vegetali.
Il suo nome, infatti, è ricordato soprattutto per i suoi studi e i suoi lavori nel campo della botanica.
Allievo di Giovanni Battista Caccia e collaboratore di Vitaliano Donati, nel 1755, a soli ventisette anni, pubblicò il Rariorum Pedemontii stirpium, risultato dei suoi primi studi sistematici della vegetazione del territorio sabaudo piemontese, nel quale riportò anche essenze vegetali ancora sconosciute ai botanici del suo tempo. Tale lavoro lo portò all'attenzione di numerosi e importanti botanici e scienziati dell'epoca, primo fra tutti Linneo.
Nel 1758 pubblicò un trattato dal titolo Tractatio de milliarum origine, progressu, natura et curatione, nel quale espose i risultati dei suoi studi sulle febbri miliari (pellagra e flegmasie esantematiche), che avevano flagellato il Piemonte nella prima metà del secolo.
Dal 1760 venne nominato professore straordinario di botanica all'Università di Torino, proponendo, tra i primi, il sistema di nomenclatura binomiale ideato da Linneo. Assiduo sostenitore delle teorie del grande scienziato, con il quale intrattenne una fitta corrispondenza, venne addirittura soprannominato il "Linneo piemontese".
Nel 1763 venne insignito della carica di direttore dell'Orto botanico di Torino. Sotto la sua direzione (durata fino al 1781) modificò le finalità della struttura, fino ad allora soltanto didattiche, dando spazio alla ricerca scientifica. Si occupò di riorganizzare l'ordine delle specie vegetali e di incrementarne il numero: le specie ospitate nel'Orto salirono, infatti, da 317 a 4.500.
La sua opera più importante fu la Flora Pedemontana, sive enumeratio methodica stirpium indigenarum Pedemontii, pubblicata nel 1785, nella quale descrisse 2.831 specie di piante del territorio piemontese, di cui 237 nuove specie. Tale trattato, considerato ancora oggi una delle più importanti opere floristiche in Europa e la più importante in Piemonte, gli consentì di raggiungere una fama internazionale.
Membro rispettato di molte prestigiose accademie europee, dal 1801 rivestì la carica di primo tesoriere della Reale Accademia delle scienze di Torino.
Durante la sua vita volse la sua attenzione anche ad altri campi delle scienze naturali, interessandosi alla zoologia, alla geologia e allo studio dei fossili. Mise insieme una raccolta di oltre 6.000 campioni tra minerali, rocce, fossili e preparati zoologici e una collezione entomologica costituita da circa 4.200 insetti. Purtroppo, dopo la sua morte, avvenuta a Torino il 30 luglio 1804, la maggior parte di questo materiale fu venduta e andò persa.
Fortunatamente, anche se soltanto alla fine dell'800, la sua collezione di piante essicate (composta da circa 11.000 esemplari) venne recuperata dall'Università di Torino, che la inserì nell’Erbario universitario dove attualmente è conservata.
In suo onore è stato dato il suo nome al genere Allionia, che raggruppa alcune piante della famiglia delle Nictaginacee. Il suo nome è anche associato come qualificativo a diverse specie:
- Arabis allionii DC.
- Jovibarba allionii (Jord. & Fourr.) D.A.Webb
- Primula allionii Loisel.
- Veronica allionii Vill.
[modifica] Scritti
- Rariorum Piemontii Stirpium Specimen primum, Torino (1755).
- Stirpium praecipuarum litoris et agri Nicaensis, Torino (1755).
- Tractatio de milliarum origine, progressu, natura et curatione, (1758).
- Manipulus Insectorum Tauriniensium, Torino (1766).
- Flora Pedemontana, sive enumeratio methodica stirpium indigenarum Pedemontii, Torino (1785).
- Auctarium ad Floram Pedemontanam, Torino (1789).
- Ragionamento sopra la pellagra, colla risposta del signor dottore Gaetano Strambio, Torino (1795).
All. è l'abbreviazione standard utilizzata per le piante descritte da Carlo Allioni. Elenco delle piante assegnate a questo autore dall'IPNI Per consultare la lista delle abbreviazioni degli autori botanici, clicca qui. |