Angelo Paccagnini
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Angelo Paccagnini (Castano Primo, 17 ottobre 1930 - 2 luglio 1999) è stato un compositore e didatta italiano.
Ha completato gli studi musicali presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano diplomandosi in clarinetto (1953), musica corale e direzione di coro (1954), composizione e strumentazione (1955).
È stato allievo di Bruno Bettinelli (1953) ed ha lavorato, a partire dal 1958, con Bruno Maderna e Luciano Berio allo Studio di Fonologia Musicale della RAI di Milano, di cui è in seguito divenuto direttore (dal 1969 al 1971).
Dall'esperienza presso lo Studio di Fonologia Musicale, il passo per creare la prima cattedra di musica elettronica italiana, presso il Conservatorio di Milano, è stato breve. Dal 1969 al 1980, da questa cattedra, ha insegnato composizione e musica elettronica a numerose generazioni di giovani allievi.
Dal 1980 al 1983 ha diretto il Conservatorio di Mantova e, dal 1984 al 1989, quello di Verona. Dal 1989 è stato responsabile artistico al L.I.M. (Laboratorio di Informatica Musicale del Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università degli Studi di Milano) per i progetti musicali e multimediali.
Nel 1963, con la compagna Carla Bianchi-Weber ha fondato e diretto il complesso Ars Antiqua, specializzato nell'esecuzione di musiche medioevali, rinascimentali e barocche.
Per incarico dell'Accademia Filarmonica di Verona, nel 1984 ha costituito e diretto l'orchestra femminile Nuova Armonia.
Ha curato, assieme a Carla Bianchi-Weber, numerose edizioni e revisioni di musiche di compositori dell'età medioevale, rinascimentale e barocca, testimoniate nelle raccolte discografiche edite da RCA-Italia, Fonit-Cetra e PCC-Assisi.
È stato curatore di alcuni cicli musicali per la Radio e la Televisione italiana: Musica, Musica, Musiche al tempo di Dante (con F. Ghisi), La musica moderna tra suono e rumore (con Massimo Mila).
Dagli anni Settanta, ha tenuto numerosi seminari e conferenze in tutta Italia e all'estero.
Dal 1953 le sue opere sono state rappresentate nei principali Festivals e teatri italiani ed europei (La Scala di Milano, La Fenice di Venezia, Varsavia, Parigi, Ostenda, Amburgo, Darmstadt, eccetera).
Tra i riconoscimenti nazionali ed internazionali si ricordano il Premio Italia 1964 per l'opera radiofonica Il dio di oro e il premio Tribune Internationale des Compositeurs, assegnatogli a Parigi nel 1965.
Ha tenuto numerosissime conferenze in Italia e in Europa sui problemi della Musica e sulla didattica musicale, in special modo sulla didattica musicale nella scuola dell'infanzia, testimoniate da scritti e atti di convegno, nonché da libri e brevi saggi.
È scomparso il 2 luglio 1999 dopo una lunga malattia