Angeli musicanti (Melozzo da Forlì)
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Nel 1472, o, secondo altri, nel 1478-1480, Melozzo da Forlì dipinse la volta dell'abside della Chiesa dei Santi Apostoli, a Roma. Il soggetto era "l'Ascensione di Cristo". La figura di Cristo era così ben evidenziata e così mirabile era l'effetto dello scorcio, che il Redentore sembrava "balzare attraverso la volta". Lo contornavano angeli musicanti, apostoli ed altre figure, tutte in prospettiva melozziana, cioè dal basso all'alto.
Nel 1711, l'affresco fu staccato e diviso in parti: la figura di Cristo fu portata al Palazzo del Quirinale, dove si trova tuttora, mentre quello che rimane degli angeli musicanti e delle teste di Apostoli è conservato nel Musei Vaticani, che dedicano a Melozzo da Forlì, insieme al suo discepolo e suo concittadino Marco Palmezzano un'intera sala, la Quarta, a sottolineare l'esistenza di una "Scuola forlivese" di pittura nel Rinascimento italiano. Un ulteriore Angelo Musicante si trova ora ([[1]]) conservato al Museo del Prado di Madrid, ma se ne ignorano gli spostamenti.
