Alfonso II delle Asturie
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Alfonso II delle Asturie (759-842) soprannominato el Casto, re delle Asturie tra gli anni 791 e 842.
Era figlio di Fruela I e Munia. Nacque a Oviedo verso il 760. Al momento della morte paterna fu preso in carico da sua zia Adosinda, malgrado esista una tradizione che dice che egli fosse portato al monastero di Samos, in Galizia. Durante il regno di Silo ne fu il ciambellano, occupandosi della gestione del Palazzo, con tutto quel che ne conseguiva (controllo della guardia personale, capo dell'amministrazione e del cerimoniale, ecc.). Alla morte di Silo fu eletto re grazie all'appoggio della zia e dei magnati della corte, ma suo zio Mauregato organizzò una forte opposizione e riuscì a deporre Alfonso, che si rifugiò in Álava fra i suoi parenti materni.
Quando Bermudo I rinunciò al trono in seguito alla rotta patita nella battaglia di Burbia, Alfonso tornò dalle Asturie e fu proclamato re il 14 settembre 791.
Si sa che mantenne contatti con l'Imperatore Carlomagno, dal momento che si conoscono tre sue delegazioni asturiane giunte alla corte dei Franchi negli anni 796, 797 e 798, sebbene si ignorino gli argomenti dei quali trattarono. Da un lato si pensa che potesse trattarsi del mantenimento dell'integrità del regno asturiano di fronte agli attacchi dei fratelli musulmani Ibn Mughīt (‘Abd al-Karīm ibn Mughīt e ‘Abd al-Malik ibn Mughīt, rispettivamente nel 796 e nell'803) a est delle Asturie. Dall'altro lato si crede possa essersi trattato di temi legati all'eresia adozionista contro cui Carlomagno combatteva attivamente.
Conquistò Lisbona nel 798 e batté i musulmani a Narón e ad Anceo (825). Grazie alle sue vittorie contro i musulmani consolidò la sua presenza in Galizia, León e Castiglia, ripopolandole.
Fissò la propria corte a Oviedo, dove costruì varie chiese e un palazzo. Attualmente sopravvivono solo pochi resti della chiesa di San Tirso. Fuori dei limiti della Oviedo dei suoi tempi edificò la chiesa di Santullano.
La Cronaca Sebastianense dice che egli morì nell'842 «dopo aver conservato per 52 anni casto, sobrio, immacolato, pio e glorioso il governo del regno».
La tradizione dice che durante il suo regno si scoprì la tomba dell'Apostolo San Giacomo (Santiago) per merito di un eremita di Compostela nell'anno 814, che il re convertì nel centro del pellegrinaggio incentrato sul Cammino di Santiago per tutta la Cristianità. Secondo questo racconto, Alfonso fu il primo pellegrino della storia del Cammino.
| Predecessore: Bermudo I |
Re delle Asturie 791–842 |
Successore: Ramiro I |
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