Alessandro I di Jugoslavia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Inserisci qui il testo non formattato
Aleksandar Karađorđević più tardi Re Alessandro I di Jugoslavia) (serbo Kralj Aleksandar I Karađorđević, in cirillico Краљ Александар I Карађорђевић) (Cettigne, Montenegro, 16 dicembre 1888 - Marsiglia, Francia, 9 ottobre 1934) della famiglia reale dei Karađorđević (in serbo-croato Karađorđević), fu il primo re del Regno di Jugoslavia (1921–34) e prima fu re del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni (1921–29).
Alessandro nacque a Cettigne in Montenegro nel dicembre del 1888. Suo padre era Re Pietro I di Serbia e sua madre Zorka di Montenegro. L'8 giugno 1922 sposò la principessa Maria di Romania e Hohenzollern, la figlia di re Ferdinando di Romania. Da lei ebbe tre figli: l'erede al trono Petar, ed i principi Tomislav e Andrej.
Passò la sua infanzia in Montenegro, e venne educato a Ginevra. Continuò la sua educazione scolastica alla Scuola Militare a San Pietroburgo in Russia, e poi a Belgrado. Il principe Alessandro non era il primo nella linea ereditaria al trono ma il suo fratello maggiore, l'erede al trono principe Giorgio (Đorđe) era considerato mentalmente instabile e dopo due scandali, Giorgio fu costretto a rinunciare al trono.
Nella prima guerra balcanica nel 1912, come comandante della Prima Armata, l'erede al trono Alessandro combatté vittoriosamente a Kumanovo e Bitola, e dopo nel 1913, durante la seconda guerra balcanica, combatté nella battaglia di Bregalnica. Dopo le due guerre, Alessandro prese posizione nelle discussioni su come la Macedonia dovesse essere amministrata. Il 24 giugno 1914 Alessandro divenne Principe Reggente di Serbia.
Era il supremo comandante dell'esercito serbo, con i marescialli in comando Radomir Putnik, Živojin Mišić, Stepa Stepanović e Petar Bojović nella Prima Guerra Mondiale nella battaglia di Cer e sulla Drina (la battaglia di Kolubara) nel 1914, quando le truppe serbe vinsero contro l'esercito austro-ungarico.
Nel 1915 l'esercito serbo con l'ormai anziano re Pietro I e l'erede al trono Alessandro subirono notevoli perdite e furono messi in fuga attraverso l'Albania verso Corfù, dove si riorganizzarono. Dopo che l'esercito fu raggruppato di nuovo e rinforzato, conseguirono una vittoria decisiva sul Fronte di Tessalonica a Kajmakcalan. L'esercito serbo portò avanti le operazioni finali dell'avanzata di Tessalonica nell'autunno del 1918.
Il 1° dicembre 1918, Alessandro, come reggente, ricevette una delegazione del Consiglio Popolare dello Stato degli Sloveni, dei Croati e dei Serbi, una richiesta venne letta da un delegato e Alessandro accettò. Questa viene considerata la nascita del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni.
Nel 1921, alla morte di suo padre Pietro I ereditò il trono del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni.
Poiché tre membri della sua famiglia erano morti di giovedì, Alessandro si rifiutava di partecipare a funzioni pubbliche che avvenissero di giovedì. Ma giovedì 9 ottobre 1934 non aveva scelta, dato che stava arrivando a Marsiglia per una visita di stato in Francia, per rinforzare l'alleanza difensiva contro la Germania Nazista. Mentre veniva condotto attraverso le strade insieme al Ministro degli Esteri francese Louis Barthou, un uomo armato, Vlada Georgieff, sparò al re, al ministro e all'autista.
Alessandro I venne seppellito nella Chiesa di San Giorgio, costruita da Pietro I. Dato che suo figlio Pietro II era ancora minorenne, il cugino di Alessandro, Pavle Karađorđević prese le rendini del comando come reggente del Regno di Jugoslavia.
[modifica] Voci correlate
Predecessore: Pietro I |
Re del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni 1921-1929 |
Successore: Proclamato Re di Jugoslavia |
Predecessore: nuovo titolo |
Re di Jugoslavia 1929-1934 |
Successore: Pietro II |