Aeronave Italia
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L'Aeronave Italia o Dirigibile Italia è stato il primo dirigibile italiano. Progettato e costruito dal Conte Almerico da Schio, si alzò in volo il 17 giugno 1905 dalla città di Schio (Vicenza).
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[modifica] Storia
A quel tempo l'interesse per la tecnica aeronautica in Italia era scarso, quindi Almerico seguiva da vicino tutto ciò che avveniva all'estero nel campo dell'aerodinamica e la costruzione di aeromobili che si basava quasi completamente sulla realizzazione di palloni aerostatici. Poiché quindi non era possibile ottenere officine meccaniche adeguate ai suoi scopi, dovette ottenere la quasi totalità degli elementi necessari all'estero. Acquistò in Francia il gruppo motopropulsore, mentre fece arrivare dalla Germania il motore, che doveva essere leggero e potente. All'officina militare della Brigata specialisti del Genio affidò la costruzione dell'invoucro del pallone mentre ricorse ad un meccanico di Schio per la costruzione delle parti meccaniche.
L'impresa richiedeva però lauti investimenti e molti fondi. Questo problema fu risolto da Almerico da Schio con la creazione di una società privata nel 1892, la Società per la costruzione e l'esercizio della prima aeronave finanziata da fondi propri e da oltre 300 soci partecipanti all'impresa. Vi parteciparono inoltre i Ministeri del commercio, dell'industria e della guerra, finanziando 1.600 lire, concorsero alla realizzazione delle apparecchiature necessaria per la produzione di idrogeno in loco e contribuirono alla costruzione dell'involucro. In totale l'impresa costò 150.000 lire.
Nonostante innumerevoli fallimenti, Almerico da Schio continuò nell'impresa modificandone i progetti finché, dopo aver risolto molti problemi, nel 1905 riuscì ad effettuare il primo volo. Dopo aver effettuato i primo volo assicurato ad una fune il 17 giugno 1905, il 21 dello stesso mese venne eseguito il primo volo libero sul quale A. da Schio scrisse: "...l'aeronave partiva libera in direzione sud sud-ovest. Salita di circa 400 metri si dimostrava ubbidiente alla mano del pilota e descrisse sui tetti di Schio numerose volute in tutti i sensi...". Il pilota di questi primi voli fu Ettore Cianetti, della Brigata Specialisti del Genio di Roma. Il primo luglio 1905 la Regina Margherita si recò in visita a Schio per assistere ai voli del dirigibile. Anch'essa partecipò alle spese di realizzazione con un finanziamento di 3.000 lire.
L'"Italia" presentava un involucro senza struttura interna di irrigidimento, lungo poco meno di 38 metri, conteneva 1208 litri di idrogeno. Presentava innumerevoli innovazioni tecnologiche poi brevettate da A. da Schio, come ad esempio una fascia elastica di gomma per permettere di aumentare il volume dell'involucro e di renderlo indeformabile al variare della quota di volo e della temperatura. Oppure gli aeropiani ( chiamati anche timoni di profondità), siti in prua e in poppa della navicella, costituiti da superfici dal profilo arcuato ad inclinazione variabile rispetto alla linea di volo, che permettevano di dare maggiore stabilità e governabilità al dirigibie.
Successivamente ai primi voli, l' "Italia" venne equipaggiata con un nuovo motore italiano di maggior potenza, vennero realizzate alcune modifiche progettuali e continuò a volare fino al 1909.
[modifica] Caratteristiche tecniche
[modifica] Aerostato
- Lunghezza prua: 11,032 m
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- cilindro: 10,203 m
- poppa: 16,408 m
- totale: 37,78 m
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- Raggio: 3,792 m
- Diametro: 7,944 m
- Circonferenza : 24,955 m
- Superfìcie di prua: 189,2 m2
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- cilindro: 256,9 m
- poppa: 270,1 m
- totale: 710,2 m
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- Sezione maestra: 49,56 m
- Volume prua: 284,3 m 3
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- cilindro :510,2 m 3
- poppa :413,9 m 3
- totale: 1208,4 m 3
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- Raggio della sfera madre: 7,754 m
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- di poppa: 10,820 m
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- Meridiano di prua: 11,897 m
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- cilindro: 10,293 m
- poppa: 16,995 m
- totale: 39,185 m
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- Allungamento diametri: 4,75 m
- Larghezza carena elastica: 1,40 m
- Numero dei fuso: 31 m
- Larghezza di un fuso: 0,805 m
- Cono di prua massimo: 31°37'
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- minimo: 26° 54'
- poppa massimo: 21°32'
- minimo: 18°28'
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- Volume aerostato minimo: 902,9 m3
- Allungamento diametri : 5,56
[modifica] Gualdrappa
- Asse superiore: 27,492 m
- Semiorlo anteriore: 4,698 m
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- posteriore: 0,596 m
- inferiore: 20,05 m
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- Superfìcie: 356,61 m2
- Stecca di legno: 52,40 m
[modifica] Sospensioni
- Numero : 22
- Lunghezza media: 5,75 m
- Diametro: 2,7 mm
[modifica] Mantigli
- Numero : 12
- Lunghezza media: 6,69 m
- Diametro: 1,2 mm
[modifica] Pesi
- Involucro: 203 kg
- Gualdrappa :55 kg
- Valvole e funi: 15 kg
- Carena: 30 kg
- Sospensioni: 10 kg
- Navicella completa: 450 kg
- Cavo moderatore: 22 kg
- Totale: 785 kg
- Motore: 110 kg
- Alberi: 13 kg
- Ingranaggi: 18 kg
- Radiatore: 20 kg
- Benzina: 30 kg
- Acqua: 20 kg
- Elice: 32 kg
- Timone: 4,5 kg
- Aeropiani: 16 kg
- Rivestimento: 10 kg