Abu Abbas
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Muhammad Zaidan (10 dicembre 1948 - 8 marzo 2004), conosciuto anche con il nome di battaglia di Abū ‘Abbās oppure come Muhammad ‘Abbās, è stato il fondatore del gruppo paramilitare palestinese FLP.
Nonostante le divergenze con Yasser Arafat, Abbas e il suo gruppo hanno continuato nel corso degli anni a far parte dell'OLP. Per questo motivo l'attacco di un commando del FLP a una spiaggia israeliana il 30 maggio 1990 offre al governo degli Stati Uniti il pretesto per interrompere i dialoghi diretti con l'OLP.
Abbas diventa famoso nell'ottobre 1985 per aver organizzato il sequestro della nave da crociera italiana Achille Lauro. Per quel sequestro, nel corso del quale viene ucciso l'ebreo Leon Klinghoffer (dotato di passaporto statunitense), Abu Abbas è processato in contumacia da un tribunale italiano che lo condanna all'ergastolo, condanna confermata in secondo grado. Proveniente dalle file del FLP, Abbas è per lungo tempo su posizioni vicine a quelle siriane e si accosta successivamente al governo iracheno che finanzia abbondantemente il FLP.
Anche la Libia fornisce basi sicure al gruppo di Abbas fin verso la fine del 1990 quando, su richiesta dell'Egitto che ha scoperto un piano del FLP per compiere attentati sul suo territorio, il governo di Tripoli ne decreta l'espulsione. A quel punto Abbas si rifugia in Iraq dove Saddam Hussein cerca di proteggerlo evitandone l'estradizione in Italia.
Rimase in Iraq e comandò il FLP fino a quando Saddam fu deposto dalle forze di coalizione nel 2003.
L'Italia (il cui governo negli anni 80 aveva lasciato che Abu Abbas scappasse dal paese senza essere arrestato, provocando con questo gesto una crisi di governo per il presidente del Consiglio Bettino Craxi) sentenziò la condanna definitiva di Abbas per il suo ruolo primario nel sequestro dell'Achille Lauro. In questo periodo è ricercato anche negli Stati Uniti per terrorismo e omicidio.
Nel 1996 Abbas gioca la carta delle pubbliche scuse per l'atto di terrorismo all'Achille Lauro e si augura la pace tra Palestinesi ed Israeliani; le scuse vengono fermamente respinte dal governo degli Stati Uniti e dalla famiglia di Klinghoffer che lo invitano ancora una volta a presentarsi al cospetto della giustizia.
Il 15 aprile del 2003 Abbas viene catturato dalle forze americane in Iraq mentre cerca di imbarcarsi su un aereo per la Syria. L'Italia di conseguenza ne richiede l'estradizione. Il Pentagono riporta però la notizia che Abbas era morto il giorno prima per cause naturali sotto la loro custodia. Il FLP a questo punto interviene e accusa gli americani di aver assassinato il loro leader mentre le autorità USA acconsentono per la restituzione del corpo ai Palestinesi affinché venga seppellito a Ramallah.
Alla fine poi la sua sepoltura viene bloccata dalle autorità israeliane, e Abbas viene quindi seppellito nel cimitero dei Martiri a Damasco.